PASI AL POSTO DI BERTACCIN COME RESPONSABILE DEL SETTORE GIOVANILE

Il Resto del Carlino - 07/2011

 

Alessandro Pasi sarà il nuovo dirigente del settore giovanile e prenderà il posto di Carlo Bertaccin. "Sono particolarmente soddisfatto e contento - spiega il presidente Claudio Sabatini - che una persona come lui, la cui professionalità e competenza non si discutono, abbia accettato di far parte della nostra famiglia. Nato come dirigente all'interno della Fortitudo di Giorgio Seragnoli, Pasi anche quest'anno ha avuto diversi contatti per ricoprire il ruolo di direttore sportivo in alcune società professionistiche, salvo poi accettare la chiamata della Virtus cpme dirigente del settore giovanile.

RICORDANDO EMANUELE

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 13/08/2021

 

Nei giorni scorsi è scomparso un ex giocatore delle V nere, Emanuele Pederzini, un ragazzo venuto a mancare troppo presto. Vogliamo ricordarlo con una bella pagina della sua storia cestistica, lo scudetto under 17, vinto nel 2012 con la Virtus, nel suo ultimo anno in bianconero, canotta che Emanuele, nativo di Cento, vestiva da qualche anno. L'allenatore di quella squadra era Giordano Consolini, il vice Alberto Seravalli, l'assistente Mattia Largo, ma era anche la Virtus di Luca Briziarelli, Andrea Rizzoli, Giacomo Borsari, poi dei compagni di Emanuele e li citiamo tutti: David Gubellini, Christian Di Fabio, Adam Pechacek, Simone Fontecchio, Tommaso Torriglia, Alessandro Travaglini, Francesco Magagnoli, Andrea Tassinari, Marco Maselli, Davide Morisi, Giacomo Luppi, Filippo Tinti, Giovanni Allodi, Riccardo Zani, Edoardo Garagnani, Davide Martelli, Eugenio Verbitchi. Quella squadra vinse i tornei EA7 di Santa Margherita Ligure e Bruna Malaguti di San Lazzaro, ma soprattutto conquistò il titolo tricolore. La squadra conquistò la fase regionale con 26 vittorie in 30 gare, un successo in più di Reggio Emilia. Nella fase interzonale ebbe la meglio su Casale Monferrato, Val di Ceppo e Genova. Nelle finali nazionali di Vasto, superò il girone davanti a Stella Azzurra Roma, Sana Siena e La Foresta Rieti (13 punti di Pederzini contro i laziali). Nei quarti si inchinò ai bolognesi l'Olimpia Milano 62 a 53 (10 punti di Emanuele, determinante insieme a Pechacek e Simone Fontecchio, 18 punti a testa) mentre nulla poté fare in semifinale la Comark Bergamo, battuta 98 a 75. In finale di nuovo la Mensana Siena (risalita dagli spareggi dopo aver ottenuto una sola vittoria nel girone) e ancora vittoria della Virtus per 82 a 69, dopo che i bianconeri erano stati avanti anche di 27 punti. Per la Virtus un altro titolo, dopo quello arrivato qualche giorno prima con l'Under 19, per Emanuele una grande gioia. Poi le strade di Pederzini e della Virtus si separarono, ma Emanuele continuò il suo percorso in tante altre squadre. La Virtus nata per l'educazione allo sport, quindi con l'occhio sempre rivolto ai giovani ha avuto nella sezione pallacanestro una delle punte, non solo per i risultati, ma proprio anche per l'attenzione alla crescita sportiva ed umana dei suoi ragazzi. Purtroppo tanti, come Emanuele, sono volati via dalla vita troppo presto, ma la grande famiglia della V nera li ricorderà spero con affetto e riconoscenza.

FONTECCHIO E PECHACEK FANNO ANCORA PIÙ GRANDE L'ORCHESTRA UNIPOL

Trofeo Bruna Malaguti. Nove anni dopo il successo di Belinelli e Vitali sventola la bandiera bianconera sul PalaSavena di San Lazzaro

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 07/01/2012

 

Virtus Bologna            94

Virtus Siena                91

Virtus Bologna: Tinti 5, Maselli 2, Garagnani 7, Morisi 11, Magagnoli 7, Torriglia 3, Zani 1, Fontecchio 31, Allodi 2, Pechacek 22, Martelli 3. All. Consolini.

Virtus Siena: Ceccatelli 6, Tanganelli, Marchi 1, Furfaro 7, Ricci, Cuccarese 7, Oliva 23, Reali 19, Sanges 4, Mugnaini 3, Martino 9, Angiolini 2. All. Vezzosi.

Arbitri: Brini e Zambelli.

Note: parziali 27-18; 51-34; 82-62.

Nove anni dopo è ancora Virtus, al PalaSavena, nel torneo under 17 ("il più bello", è il commento unanime degli addetti ai lavori) cadetti , Trofeo Bruna Malaguti. Nove anni dopo Marco Sanguettoli in panchina c'è Giordano Consolini e, al posto dei gemellini di un tempo - Marco Belinelli e Luca Vitali - ci sono dei ragazzini, Simone Fontecchio (premiato come miglior giocatore della rassegna e miglior realizzatore) e Adam Pechacek, che prenotano un futuro roseo.

La rivincita della passata stagione, anche se non ci sono più i ragazzi del 1994, premia la Virtus targata Unipol perché Consolini (miglior allenatore), gran maestro, è capace, una volta di più, di mettere insieme il talento dei due gioielli con un gruppo che gioca bene, quasi a memoria.

Intendiamoci: come tutti i giovani che si rispettino i baby di Consolini non sono perfetti e commettono più di un errore. Però corrono in contropiede, si sbattono in difesa e, quel che più conta, hanno chiaro in testa il concetto di gioco di squadra.

Così superiori, i bianconeri, da lasciare solo due vantaggi ai senesi. È il 2 a 0 con cui si apre la partita ma al quale l'Unipol risponde in maniera decisa con un 7 a 0 che non ammette repliche e poi il successivo 8-7 toscano. Pechacek e Garagnani allungano, i piccoli bianconeri macinano gli avversari approfittando anche della vena nel tiro dalla lunga distanza. Siena così si spaventa e si fa piccola piccola mentre l'Unipol, dopo aver toccato i ventitré punti di vantaggio sul 51 a 28 nel secondo quarto, tocca anche il +27 nella terza frazione. Gli ultimi minuti servono solo a Siena per accorciare le distanze: la festa bianconera di Girodano Consolini e del patron Claudio Sabatini può cominciare.

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"SUDORE E SACRIFICIO: I MIEI BABY POSSONO DIVENTARE BIG"

Il "maestro" Consolini, coach dellUnipol under 17, racconta i segreti del successo al torneo di San Lazzaro. Il feeling con i giovani: "Non servono Facebook o Twitter; gli esempi concreti sono il carburante migliore"

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 08/01/2012

 

E ora sono tre. Tre i successi di Giordano Consolini al torneo di San Lazzaro. "Ultimamente - ricorda - ero sempre arrivato in finale. Vinsi le prime due edizioni: in squadra c'era Davide Bonora".

Orgoglioso, Giordano, ma non dei suoi successi. Dei suoi ragazzini e del suo lavoro, che resta unico. "L'abbiamo ripetuto mille volte. Il lavoro del settore giovanile è di supporto alla prima squadra. L'ha detto il nostro presidente Sabatini, non possiamo che sottoscrivere questo concetto. I riconoscimenti al nostro lavoro possono venire da un successo, come è accaduto a San Lazzaro, oppure dall'ingresso di un giovane in prima squadra". Chissà perché viene in mente una giocata vincente del giovane Michele Vitali, pochi giorni fa. Un Michele che, con Giordano, ha condiviso anche uno scudetto under 19.

L'ultima volta che la Virtus vinse a San Lazzaro era il 2003: in squadra c'erano Marco Belinelli e Luca Vitali, uno nella Nba e uno nella Virtus di Finelli. Nell'under 17 attuale ci sono Simone Fontecchio e Adam Pechacek: Consolini non si tira indietro.

"L'idea che possano andare avanti e avere un grande futuro c'è. Ma tocca a loro e loro lo sanno. Come gruppo siamo cresciuti tantissimo rispetto a tre mesi or sono. Penso al fatto che, in precampionato, perdemmo di 27 con Bergamo che poi abbiamo superato in semifinale. Simone e Adam, come i compagni, sanno che i miglioramenti arrivano attraverso gli allenamenti, il sudore, il sacrificio e la pazienza".

Chissà se è difficile entrare in contatto con questi giovani. Magari Consolini ha dovuto convertirsi all'uso di Facebook o Twitter per dialogare con loro.

"Nulla di tutto questo. Se proponi loro cose concrete e reali si appassionano. Spesso scherziamo su queste cose e, quando non capisco, dico loro di andare su Google per documentarsi. Parlavo con Pechacek di Smodis, e non sapeva chi fosse Matjaz. Non stavo parlando di un personaggio del secolo scorso".

"Continuerò fino a quando avrò entusiasmo - sottolinea -. Ho due assistenti validissimi come Alberto Seravalli e Mattia Largo, che trasmettono tanta energia. Anche se in palestra, forse, sono quasi un nonno. Ma i ragazzi mi chiamano Jordan".

Ecco una cosa sulla quale il Jordan bianconero non transigerebbe.

"Passi Smodis, ma se qualcuno arriva in palestra e non sa chi è Michael Jordan lo faccio accompagnare all'uscita".

Ride il Jordan bianconero. Il segreto dei successi è anche nel buon senso, oltre che nell'acume tattico, di un grande maestro. Da ascoltare a bocca aperta, per imparare a giocare e a vivere.

FINALE NAZIONALE U19. VIRTUS BOLOGNA CAMPIONE D’ITALIA. BATTUTA LA MENS SANA 69-62.

fip.it - 05/06/2012
 

La Virtus Bologna si laurea campione d’Italia Under 19. Gli emiliani battono la Mens Sana Siena 69-62 e conquistano il tricolore di categoria. Al terzo posto la Virtus Roma, che nella finalina batte Biella 70-65. Aristide Landi (Virtus Bologna) è l’MVP della manifestazione. Marco Sanguettoli (Virtus Bologna) il miglior allenatore. Ad Amedeo Tessitori (116 punti, Virtus Siena) il titolo di miglior marcatore.

Finale 1°-2° posto

Virtus Bologna – Mens Sana Siena 69-62
L' Inno di Mameli apre la finale Under 19 2012 di scena al Palasport Primo Carnera di Udine. Al cospetto di un palazzetto gremito e del presidente Fip Dino Meneghin si trovano di fronte Virtus Bologna e Montepaschi Siena, prime rispettivamente nei gironi B e C della Fase Nazionale e schiacciasassi nella settimana friulana con 5 vittorie in altrettanti impegni. L'ultima volta che si erano incontrate per lo scudetto U19 era l'anno 2010, quando le VuNere padrone di casa si imposero 68-59 sui mensanini nel catino della Futurshow Station di Bologna.

Pronti via e Person sporca il tabellino tagliando in due la difesa della Montepaschi. Neanche il tempo di organizzare la zona, che Severini firma il pareggio. Si accende subito il duello fra i due lunghi Udom e Landi. Il mensanino ha dinamite nei piedi, granito sulle mani e detta la sua legge con due rimbalzi che strappano applausi. É un'ovazione quella che si merita invece Landi, con 5 punti dalla stessa mattonella e un assist per Fontecchio artefice del primo break della partita firmato Virtus (10-6). I ragazzi di coach Baioni non si preoccupano minimamente del primo svantaggio e con Severini e Monaldi trovano il pareggio sul tabellone (10-10). Coach Sanguettoli – premiato dai colleghi come migliore allenatore della manifestazione - manda in campo Imbrò e il siciliano classe '94 lo ripaga con il suo marchio di fabbrica, due triple deliziose (più due tiri liberi) che mandano i ragazzi in canotta nera sul +9 al termine di un eccellente primo periodo (24-15).
Punteggio pressoché invariato nei primi 3' del secondo quarto. I tap-in di Udom e Pechacek non hanno fortuna e in sospensione anche ottimi tiratori come Monaldi e Imbrò sbattono sul lato oscuro degli anelli. Del tutto diversa la seconda parte del periodo: le due squadre ritrovano la mira e scongelano un tabellone ibernato per troppo tempo. Udom e Monaldi hanno polvere di stelle nelle mani e nel giro di due minuti ricuciono la ferita (28 pari), con penetrazione (Monaldi) e tripla (Udom). Bologna accusa il break? Ad ammirare Landi e Fantinelli sganciare bombe con disarmante facilità sembra proprio di no, e così la Virtus è di nuovo padrona della gara con il +11 all'intervallo lungo (39-28).
Siena spinge ad inizio terzo periodo e si aggrappa al solito Monaldi e a Sousa per risalire la china fino al -6 (35-41). Così come era accaduto nella semifinale contro Biella, la Virtus Bologna conferma nella finalissima di essere una squadra non solo dotata di talento, centimetri e organizzazione, ma di possedere una grande personalità. Solo con tanto carattere si può infatti spiegare l'ennesima reazione dei bolognesi al forcing avversario, e nel giro di un paio di possessi terminati nelle sapienti mani di Person il gap ritorna in doppia cifra (53-42). In una fase molto intensa come è quella che apre l'ultimo periodo della stagione Under 19 Siena cerca aiuto da Udom, schiacciato dai lunghi bolognesi per tutto il terzo quarto. Il centro senese risponde “presente”, e si inventa due azioni da urlo che riportano la Montepaschi al “solito” -6. Come al solito, la reazione di Bologna è immediata, e assume ancora una volta la forma della parabola lunga disegnata da Landi (60-49). Con la gara giunta agli ultimi 5', per i mensanini non c'è più tempo per gli errori. Udom è il più pronto per i senesi e accorcia fino al -6, il gap che per tutta la gara è stato il tabù insuperabile per i ragazzi di coach Baioni. Questa volta però, Magrini spezza la maledizione (55-60) e i toscani si guadagnano anche un tiro facile da dietro la linea dei 6.75 che li porterebbe a -2, ma Bianchi scheggia il ferro. È invece un perfetto “ciuff” il tiro da 3 punti di Person. Sembra fatta per la Virtus, ma Magrini è la variabile impazzita che infila la bomba dell'ultima speranza Siena (67-62), a 30 secondi dalla fine. La palla torna in mano a Imbrò che fa tutto da copione: prende fallo, va sulla lunetta e fa due su due. Sono i punti che inchiodano il tabellone sul 69-62, lo score che manda sul gradino più alto del podio la Virtus Bologna, Campione d'Italia Under 19 d'Eccellenza 2012.

Virtus Bologna – Mens Sana Siena 69-62 (24-15, 15-13, 16-17, 14-17)
Virtus Bologna: Tugnoli ne, Imbrò 15 (2/6, 2/9), Landi 16 (1/7, 4/6), Millina ne, De Ruvo 1, Guazzaloca (0/1, 0/2), Person 11 (2/6, 2/3), Donati (0/3), Bottioni 6 (3/4), Fontecchio 10 (5/5 0/2), Fantinelli 5 (1/2, 1/1), Pechacek 5 (2/6). Coach: Sanguettoli
Mens Sana Siena: Magrini 6 (1/2, 1/5), Mugnaioli ne, Perin 3 (1/2), Sousa 7 (3/4, 0/1), Spina, Bianchi 2 (1/2, 0/1), Monaldi 17 (6/17, 0/4), Papi ne, Severini 5 (2/6), Cappelletti (0/1), Udom 13 (5/10, 1/1), Sorrentino 9 (1/4, 1/4). Coach: Baioni

Tiri da due: Bologna 16/40, Siena 20/48; tiri da tre: Bologna 9/23, Siena 3/18; tiri liberi: Bologna 10/15, Siena 13/21. Rimbalzi: Bologna 44, Siena 40. Assist: Bologna 15, Siena 7.
Usciti 5° fallo: Magrini (Siena), Fantinelli (Bologna)

LA VIRTUS UNDER 17 È CAMPIONE D'ITALIA

Finale a Vasto

ilrestodelcarlino.it - 18/06/2012

 

Bologna, 18 giugno 2012 - La Virtus Unipol Banca vince anche lo scudetto Under 17 travolgendo in finale la Montepaschi Siena per 82-69, arrivando ad un vantaggio massimo durante la partita di ben 27 punti. E’ il secondo tricolore in due settimane dopo il titolo conquistato dagli Under 19. Il patron Claudio Sabatini è raggiante: “E’ l’ennesima dimostrazione di grande professionalità. Ringrazio tutti i ragazzi e lo staff tecnico. Non ce n’era bisogno, ma anche questa è una importante prova di attaccamento alla Virtus. Un grazie speciale a Giordano per essere rimasto a Vasto in giorni per lui così particolari.”

Virtus Unipol Banca - Montepaschi Siena 82-69 (parziali: 14-14, 42-33, 66-48)
VIRTUS UNIPOL BANCA: Tinti 11, Maselli, Garagnani 8, Morisi 7, Gubellini, Luppi 6, Pederzini, Magagnoli, Fontecchio 25, Allodi, Pechacek 19, Tassinari 6. Non a referto: Torriglia e Di Fabio. All. Giordano Consolini. Assistenti: Alberto Seravalli e Mattia Largo. Preparatore fisico: Luca Briziarelli. Dirigente accompagnatore: Andrea Rizzoli. Medico: Roberto D'Ovidio.
Simone Fontecchio e Adam Pechacek sono inseriti nel quintetto ideale delle finali nazionali.
MONTEPASCHI SIENA: Totaro, Anichini, Nasello 5, Rumachella, Neri, Cometti, Bartolozzi 7, Tealdi 8, Antonini 16, Landi 6, Cappelletti 23, Del Cucina 4. All. Magro.