CRISTIAN AKRIVOS

Cristian Akrivos in penetrazione

nato a: Bologna

il: 10/10/1983

altezza: 191

ruolo: guardia

numero di maglia: 16

Stagioni alla Virtus: 2000/01 - 2001/02

statistiche individuali del sito di Legabasket

palmares individuale in Virtus: 1 Scudetto, 1 Euroleague

 

AKRIVOS

di Giorgio Calvaresi - www.ilcittadinodi recanati.it - 13/03/2009

 

Com'è bello andare in giro per i colli bolognesi... inizia qui dal "refrain" dei "Lunapop" la storia del fromboliere, dell'astro, de La Fortezza Recanati: Cristian Akrivos, bolognese d.o. c. (classe '83), guardia di 194 cm, e precisamente da San Mamolo una piccola località sopra Bologna dove Cristian all'età di 7/8 anni iniziò ad alternare lo sport del calcio (suo primo amore) a quello del basket. I "Giardini Margherita" di Bologna famosi per i tornei playground all'aperto rapirono "Cris" verso la "palla a spicchi" nei quali si cimentava con successo; se ne accorse il talent-scout della Virtus, Gianni Giardini, e così il giovane Cristian Akrivos iniziò tutta la trafila delle giovanili fino all'esordio in prima squadra, a 17 anni, nel campionato 2000/2001 di A1 con le mitiche "V nere" contro la Telit Trieste bagnato anche da un punto a referto. Suoi compagni di squadra erano Ginobili, Abbio, Bonora, Sconochini, Ambrassa, Frosini e gli stranieri Rigaudeau, Griffith, Brkic, Smodis e Marko Jaric di cui Akrivos era "pupillo in quanto spesso il campione greco, grande professionista ora in N.B.A., gran "pigrone" durante le trasferte, incaricava il giovane Cristian di effettuare piccoli acquisti dando di resto 30/40 euro come mancia! Un bel bonus e uno tra i tanti aneddoti raccontati con soddisfazione da Akrivos. Allenatore della grande Virtus a quei tempi era il grande plurititolato Ettore Messina. Cristian Akrivos rimase due anni con la Virtus Bologna, disputando anche due partite in Euroleague contro London Towers e l'Aek Atene. Sul più bello, l'ultimo anno delle giovanili, Cristian ebbe un grave infortunio che troncò in parte tante ambizioni (fratture di quasi 2 cm della cartilagine: tibia/perone, l'incidente per intenderci di Van Basten). Fu un problema serio che si portò avanti per 4 anni, riuscendo a risolverlo seriamente con impegno e sacrificio, e tanta fede, verso i 21 anni.

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Ai tempi della Virtus contro Verona allora targata Muller dice: "Superstite è un parolone, avevo 17 anni ero aggregato alla prima squadra, giocai gli ultimi tre minuti con la Virtus avanti di 20 punti, per altro segnai anche due punti. Sì è stata una soddisfazione...