ISAIA CORDINIER

(Isaïa Cordinier)

 

Isaia Cordinier nel giorno della presentazione

 

 

nato a: Créteil (Francia)

il: 28/11/1996

altezza: 196

ruolo: guardia

numero di maglia: 00

Stagioni alla Virtus: 2021/22 - 2022/23 - 2023/24

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

palmares individuale in Virtus: 2 SuperCoppe, 1 Eurocup



 

ISAIA CORDINIER NUOVO ACQUISTO DI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA

tratto da www.virtus.it - 06/10/2021

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2023 con Isaia Cordinier.

Guarda/Ala di 196cm, Isaia Cordinier nasce a Creteil, in Francia, il 28 novembre 1996.
Inizia la sua carriera da professionista nella stagione 2012/13 agli Antibes Sharks, seconda Divisione francese, e debutta l’anno successiva in Pro A. ALM Évreux e Denain-Voltaire i passaggi successivi della sua carriera. Nel giugno 2016 viene scelto al Draft NBA dagli Atlanta Hawks, con cui disputa la Summer League, per poi passare nel 2018 sotto la proprietà dei Brooklyn Nets.
Nel mentre torna a vestire la maglia di Antibes Sharks nel massimo campionato francese. Dal 2019 al 2021 veste la canotta di Nanterre 92. Nell’ultima stagione disputata, il neoacquisto virtussino ha messo a referto 12 punti di media in campionato e quasi 16 di media in Eurocup con anche 5 rimbalzi e 3 assist, tirando col 57% da due e il 45% da tre, numeri che gli hanno permesso di finire nel miglior quintetto stagionale del torneo. Inoltre, lo scorso maggio, Cordinier si è reso protagonista nel successo sul Pau Orthez nel campionato transalpino, chiudendo con una tripla doppia da 20 punti, 12 assist e 11 rimbalzi. Virtus Segafredo Bologna dà il benvenuto ufficiale a Isaia Cordinier nella grande famiglia bianconera.


 

Cordinier in allenamento alla Porelli

CORDINIER: “SONO QUI PER MIGLIORARE, PASSO DOPO PASSO, IN UN CLUB CHE VUOLE VINCERE”

tratto da ww.virtus.it - 12/10/2021

 

L’ultimo acquisto della Virtus Segafredo Bologna Isaïa Cordinier è stato presentato alla stampa nella giornata di oggi in Casa Virtus.

Le parole di Cordinier: “Prima di tutto sono molto contento di essere qui, in un club storico in Europa. Sono emozionato, ho già conosciuto i compagni: sono qui per imparare da tutti, in una società che ha una storia importante. Nella mia carriera ho sempre ragionato passo dopo passo e penso di essere sempre in squadre giuste per me. Questo è un altro passaggio della mia carriera, in un club ambizioso, in un club che vuole vincere: penso di essere nel posto giusto per migliorare. La partita a Venezia? Essere in panchina con il resto della squadra è stato bello: c’è un grande gruppo e una grande coesione, sia in campo che in panchina. Abbiamo giocato un secondo tempo di assoluto livello e non vedo l’ora di dare il mio aiuto. Il numero 00? Il mio numero è il 10 ma qui non era possibile prenderlo, lo 0 era già occupato e quindi 00, un nuovo inizio, perché no… Se sono qui è la scelta giusta per me: giocare con Belinelli, Teodosic, Mannion è un motivo ulteriore.”

Ad introdurre la conferenza di presentazione di Cordinier, il Direttore Generale bianconero Paolo Ronci: “Oggi presentiamo un giocatore molto forte, dopo una trattativa più complicata rispetto a quello che si è letto, perché tra un ‘deal done’ e le firme la differenza sono proprio le firme e infatti dopo quello che abbiamo letto sono passati cinque giorni. L’accordo è fatto quando ci sono le firme, negli ultimi giorni c’è stata concorrenza anche con altre squadre. All’inizio della trattativa eravamo in posizione favorevole, sempre grazie ai rapporti che noi come società abbiamo intavolato negli anni. Poi abbiamo dovuto giocare un po’ in difesa con l’inserimento lecito di altre squadre, anche importanti; squadre con cui ci guardiamo negli occhi, oggi la Virtus con queste squadre si siede allo stesso tavolo con orgoglio. La trattativa con Isaïa è stata anche una coincidenza: gli sfortunati infortuni sono coincisi con il fatto che Cordinier era tornato disponibile sul mercato, dopo essersi giocato le sue carte in NBA. È un giocatore che a noi piaceva da un po’, ha giocato ad alto livello l’anno scorso in EuroCup e come abbiamo visto con Hervey, la nostra valutazione sui giocatori di quel livello è molto attenta. Abbiamo sentito la voglia e la determinazione del giocatore nell’essere qui: oggi la sua massima ambizione è di fare bene qui e per noi, come club, è un grandissimo segnale. Ci siamo scelti a vicenda.”


 

Cordinier vola a schiacciare nella sua gara d'esordio contro Trieste (foto tratta da www.virtus.it)

CORDINIER POST TRIESTE: “ATMOSFERA GRANDIOSA, LA VIRTUS HA GRANDISSIMI TIFOSI”

tratto da www.virtus.it - 16/10/2021

 

Nel post partita ha parlato anche Isaìa Cordinier: “Sono molto felice di aver esordito qui, di essere tornato in campo ma soprattutto che la squadra abbia vinto. Nel secondo quarto abbiamo messo in campo l’intensità giusta e abbiamo indirizzato la partita. Il terzo quarto è stato complicato per me, devo prendere ancora confidenza con i compagni e giocare meglio con il resto della squadra. L’atmosfera è stata grandiosa, la Virtus ha dei grandissimi tifosi.”


 

CORDINIER E JAITEH, “QUANDO SEI ALLA VIRTUS E’ NORMALE CERCARE DI VINCERE TUTTO”

tratto da bolognabasket.it - 24/01/2022

 

Cordinier e Jaiteh sono stati intervistati dal sito francese BeBasket. Una qualche loro dichiarazione.

Jaiteh – Si vede che in Virtus ci sono molte ambizioni, lo si nota dalle infrastrutture e dalle attenzioni dello staff. E’ qualcosa di perfetto. Quando abbiamo firmato ci hanno subito spiegato gli obiettivi, e non sarebbe corretto dire che siamo qua solo per vincere qualche partita: la Virtus punta a trofei, ed è per questo che abbiamo firmato.
Teodosic? Quando sei un lungo è buona cosa avere buoni rapporti con il regista e con chi organizza il gioco. Ad ogni modo, mi trovo bene sia con lui che con Cordinier, sia in campo che fuori: poi è il talento che fa la differenza, e la cosa migliore è facilitarci la vita a vicenda.
Scariolo? Il suo curriculum parla per lui, ha grande esperienza e conoscenza del gioco.
Pressioni per portare Cordinier a Bologna? No… diciamo che il coach sa quello che fa e decide da solo. Chiaro che mi ha chiesto qualcosa e io ho dato parerare positivo, ma non penso abbia deciso solo per questo…
Il derby? qualcosa di pazzesco, specie vedendo il muro dei tifosi. Ed è disgustoso averlo dovuto giocare con solo il 30% della capienza.

Cordinier – E’ curioso come ho scoperto di abitare nello stesso appartamento di Rigaudeau.. Sappiamo che ci sono tante aspettative e che dobbiamo lavorare per essere all’altezza, e viene fatto di tutto per permetterci di rendere al meglio. E’ l’organizzazione migliore che abbia mai vissuto nella mia carriera, ed è bello giocare in una squadra che vuole vincere tutto.
Giocare con Teodosic e Belinelli? Quando sei in una grande squadra è normale avere accanto grandi giocatori, ed è la cosa migliore per progredire e imparare, è un piacere farne parte.
Il campionato italiano? Non avevo mai giocato fuori dalla Francia, e mi sembra che ci siano molte differenze, specie sul ritmo. Molto è basato su due o tre giocatori stranieri, e si gioca specialmente a metà campo. Ma noi con il gruppo che abbiamo non cambiamo il nostro stile di gioco se giochiamo in campionato o in Coppa, pensiamo solo a vincere il più possibile.
Scariolo? Ha principi forti, un sistema di gioco ben chiaro provato in tanti anni. E dobbiamo solo cercare di integrarci il meglio possibile al suo interno. Lui ha molta esperienza e sa come far crescere i giocatori.
Il derby? Incredibile, fin dal riscaldamento c’era un grande entusiasmo, con i tifosi Fortitudo che hanno iniziato subito a fischiarci e i nostri tifosi a coprire i loro fischi.


 

CORDINIER, “LA DIFESA E’ LA CHIAVE PER VINCERE, DOBBIAMO CERCARE DI INIZIARE LE PARTITE CON LA GIUSTA CONCENTRAZIONE MA CONTINUANDO A GIOCARE DI SQUADRA ANDREMO ALLA GRANDE”

tratto da bolognabasket.it - 21/03/2022

 

Isaia Cordinier è stato sentito da Gaia Accoto per LBA TV a fine partita, ieri.

“E’ stata una partita dura ma la cosa importante è che siamo riusciti a vincerla insieme dopo l’intervallo, abbiamo continuato a lottare e credere in ciò che siamo in grado di fare come squadra e ce l’abbiamo fatta. Nel secondo tempo abbiamo preso una direzione di gruppo e ogni giocatore della squadra ha dato il suo apporto, siamo rientrati con un diverso tipo di energia per rimontare, ora dobbiamo giocare così per 40 minuti e pensare alla prossima gara.
La difesa è sempre la chiave per noi, dobbiamo migliorare il nostro approccio e iniziare ogni partita concentrati con attenzione ai dettagli, durezza e intensità.
Hackett e Shengelia? A questo punto della stagione è difficile trovare velocemente la chimica ma ci stiamo lavorando duramente, e questo per noi è positivo. Loro hanno portato leadership e ottime prestazioni, quindi dobbiamo semplicemente continuare come squadra e andremo alla grande.
Venezia? Non è facile giocare contro la stessa squadra tante volte e vincere sempre, abbiamo giocato le nostre carte nel secondo tempo e penso che noi possiamo dare questo tipo di energia.
Lubiana è stata una brutta sconfitta, volevamo rifarci il prima possibile: all’inizio è stata difficile, ma siamo stati capaci di reagire, ora dobbiamo continuare a lavorare. Ogni partita è cruciale, importante, e dobbiamo stare concentrati per vincere ogni maledetta partita.”


 

 

CORDINIER: SIAMO COMPLETI, POSSIAMO FAR BENE IN CAMPIONATO ED EUROLEGA

tratto da bolognabasket.it - 16/09/2022

 

Isaia Cordinier è stato sentito dal Resto del Carlino.
Un estratto dell’intervista.

“Penso che non deluderemo chi ci darà fiducia perché siamo una squadra dove ci sono giocatori esperti e giocatori giovani che sono ben distribuiti in tutti i ruoli. Siamo completi e credo che faremo bene sia in campionato che in Eurolega. Insieme al nostro pubblico sono convinto che ci toglieremo tante soddisfazioni.
L’obiettivo è quello di migliorarmi tecnicamente aiutando la squadra a vincere. Vincere è la cosa più importante perché poi sono sempre i risultati a fare la differenza e a dire quello che sai fare, per cui il mio traguardo è quello di fare in ogni partita un qualcosa di utile per arrivare alla vittoria.
L’Eurolega? Non bisogna avere paure delle sfide, ma bisogna affrontarle lavorando e impegnandosi perché diventino un qualcosa che sia alla tua portata. Ho la fortuna di avere compagni che ci hanno già giocato e l’hanno pure vinta, per cui cercherò di sfruttare al massimo anche la loro esperienza.
Italia-Francia? Sono orgogliosamente francese per cui la mia nazionale è sempre nel mio cuore, però, confesso di avere sofferto per tre persone nella sconfitta dell’Italia. I miei due compagni e Amedeo Tessitori che quest’anno non gioca con noi. Quando tra trasferte, match e allenamenti trascorri tanto tempo con alcune persone diventa inevitabile considerarle come se fossero di famiglia e chiamarli fratelli, durante la stagione è come se lo fossero perché li frequenti di più di chi lo è”.

 

LA DIFESA DI ISAIA

di Lia Rebecca Valerio - Basket Vision - 23/06/2023

 

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Difesa si chiama Isaia Cordinier. Sembra tutto salti, corsa, stoppate e braccia che arrivano dappertutto. Poi guardi bene, nelle pieghe e non vedi più solo queste cose. Vedi che salta solo quando deve, ovvero salta per ostacolare passaggi facili. Per ostacolare, non per rubare e la prima palla persa di Shields è la madre di quei passaggi ostacolati. Salta per stoppare quando sa di aver preso il tempo ed è sicuro di arrivarci. Allunga il braccio e tocca palloni quando non significa perdere l’equilibrio. Poi corre. Corre fino a quando fa un close-out che non è il close-out di un gran difensore. E’ il close out di un difensore pensante. Quelli che corrono e intanto pensano.

La palla ce l’ha Shields, la sta passando a Datome e io sono in ritardo. Ma perché sono in ritardo, va beh, cosa me lo chiedo a fare, ormai è successo. La palla è partita e sta per arrivare. Tirerà. No, non voglio che tiri. Voglio che penetri e allora faccio vedere che esco a valanga, ma in realtà sto già frenando. La palla adesso gli è arrivata e lui mi ha visto uscire forte. Mi attaccherà. Dov’è lo spazio? Sulla linea di fondo. Eccolo. Sta attaccando. Io mi ci butto, sulla la linea di fondo. Deve andare lì per forza. E infatti va lì. Ci metto il petto. Sfondamento. Amen.

Ha fatto una decina di giocate difensive da fuochi d’artificio, Cordinier. E in Gara Sei sono successe un casino di cose da film e su cui andrebbero scritte storie e raccontate fiabe. Questa fiaba qui però è la più bella di tutte. La più bella perché in quel mezzo secondo di viaggio che fa la palla, Datome e Cordinier pensano tre, quattro soluzioni diverse sapendo che l’altro sta facendo la stessa cosa. E allora il tempo rallenta e diventa lungo come il giorno del solstizio d’estate, quando la luce squarcia il buio.

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ISAÏA CORDINIER RINNOVA CON LA VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA!

tratto da www.virtus.it - 05/07/2023

 

Isaïa e Virtus Segafredo Bologna ancora insieme!

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A.  comunica di aver raggiunto un accordo per il prolungamento contrattuale con Isaïa Cordinier fino al 2025.

Dopo due stagioni con la canotta della Segafredo, Isaïa ha conquistato l’EuroCup e una Supercoppa Italiana: nel campionato appena concluso è arrivato a 10.7 punti di media in regular season e 9 nei playoff.

Energia in difesa unita ad atletismo ed esplosività in attacco lo rendono un perno della squadra virtussina che potrà continuare a puntare sull’esterno francese soprannominato ormai da tutti “Isaiair”.

 

CORDINIER: NEL GRUPPO C’E’ UNA MOTIVAZIONE FORTISSIMA. DOBBIAMO PROTEGGERLA

tratto da bolognabasket.it - 26/10/2023

 

Isaia Cordinier è stato sentito da Daniele Labanti per il Corriere di Bologna. Un estratto dell’intervista.

“L’unica cosa che so è che eravamo pronti a dare il meglio. Abbiamo grande chimica e c’è stata energia fin dai primi allenamenti. Io sento un’atmosfera particolare, la connessione fra noi è fortissima. È divertente giocare qui. Sappiamo di dover costruire e siamo molto concentrati su quello che possiamo fare meglio. Energia difensiva forte e buon “flow” in attacco. Questo flusso dà libertà, possiamo interpretarlo. Il lavoro che dobbiamo fare è relativo alla gestione del pallone: meno palle perse.Credo faccia parte del processo di crescita: vogliamo diventare la miglior versione di noi stessi.
Più fiducia senza Teodosic? Fiducia l’avevo anche prima, lavorare con lui è stata una opportunità impagabile perché ogni giorno ho imparato tanto. Ho sempre cercato di essere me stesso, è chiaro che ora ho maggiori spazi, non devo dimostrare tutto toccando due palloni, posso interpretare quel ruolo bi-dimensionale che credo di poter avere. Non mi sono mai sentito solo uno specialista difensivo.
Dopo la sconfitta in gara 7? È stata dura ma l’unica soluzione dopo aver perso una finale che pensavamo di poter vincere è tornare in palestra a lavorare. Questo è quello che abbiamo fatto. Nel gruppo c’è una motivazione fortissima, anzi c’è una sintonia, un’energia vitale, una positività che tutti vedono e sentono. Sapete qual è la cosa più importante? Proteggerla. Noi dobbiamo proteggere e conservare questa atmosfera, perché in questo clima si lavora bene, si lavora forte, ed è prezioso.
A fine stagione? Sarò soddisfatto se saremo diventati la grande squadra che possiamo diventare”