PIERANGELO GERGATI

Gergati sfrutta un blocco di Serafini per liberarsi della marcatura di Brumatti (foto tratta da Giganti del Basket)

 

nato a: Varese

il: 30/03/1947

altezza:

ruolo: playmaker/guardia

numero di maglia: 5, 10

Stagioni alla Virtus: 1970/71 - 1971/72 - 1972/73 - 1973/74

(in corsivo la stagione in cui ha disputato solo amichevoli)

statistiche individuali del sito di Legabasket

palmares individuale in Virtus: 1 Coppe Italia

GERGATI: IL MAGO DEL CONTROPIEDE

di Attilio Frizzati - Giganti del Basket - Gennaio 1970

 

"Alla Snaidero vado bene perché mi fanno fare le cose che so fare abbastanza bene. Gioco nel ruolo e coi compiti che più mi sono congeniali. Non ho avuto problemi di ambientamento tecnico. Sì, forse uno solo: la desuetudine al tiro causatami da parecchi campionati giocati da spalla o addirittura all'ala, dove il mio compito era di servire gli altri e basta, mentre appunto ad altri toccava tirare da fuori". Questo dice di sé stesso Pierangelo Gergati, motorino indispensabile della Snaidero di Benvenuti, uno dei principali protagonisti degli exploits della squadra udinese in questa prima parte del campionato.

Nato a Varese il 30 marzo 1947, alto un metro e ottantadue circa, Pierangelo Gergati (detto "Gergati il nero", per distinguerlo dal fratello Roberto, rosso di capelli, o "Gergati I", per distinguerlo dal II, Roberto, e dal III, un fratellino tutto pepe che sta venendo fuori alla Gamma) è cresciuto cestisticamente alla Gamma e all'Ignis, prima di essere dirottato a Udine, l'anno passato, nel giro Bisson-Paschini. Per un anno, però, Gergati ha faticato a farsi largo alla Snaidero. Playmaker fisso era Pellanera, per diritto di blasone, cosicché al Pierangelo toccava solo il ruolo - come dice lui - di spalla, in coabitazione con Melilla. Riusciva comunque a farsi vedere quanto bastava perché Giancarlo Primo lo reinserisse nel clan azzurro (già conosciuto anni prima, da junior), chiamandolo ai raduni di Bergamo e includendolo nella Nazionale B per le amichevoli dello scorso giugno in Trentino e in Ungheria.

Poi, in questi ultimi mesi, l'esplosione. Per Benvenuti, novello coach a Udine, si presentava il problema della sostituzione di Pellanera. La scelta di puntare tutto su Gergati, elemento fortissimo atleticamente, ben preparato tecnicamente, ma ancora da responsaiblizzare psicologicamente, s'è rivelata azzeccatissima. Regista svelto e inappuntabile, gran servitore dei pivot, buon realizzatore da fuori (e forse potrebbe esserlo di più, tirando più spesso, viste le buone percentuali che ottiene con pochi tiri) e, soprattutto, mago dell'intercettazione e del contropeide, l'arma principale, dopo quella costituita da... Allen, della battagliera formazione di benvenuti: così Gergati s'è imposto definitivamente.

"Date le caratteristiche del nostro gioco, le cose si possono e si devono fare non sono molte, ma quelle devono essere fatte per benino. Gergati, per quel che gli tocca, le fa egregiamente" dichiara Corsolini sul piccoletto-miracolo. "Le doti migliori di Piero sono il magnifico senso dell'anticipo nella nostra zonetta 2-3, che ci consente mille contropiedi, e l'assoluta padronanza nel portare la palla vanti anche contro marcamenti molto aggressivi" aggiunge Nino Cescutti. Quanto ad Allen, non è avaro d'elogi per il suo playmaker: "Gergati serve bene noi pivots e, con la sua alta media di realizzazione da fuori ,ci consente di avere maggior spazio sotto".

Questo il motorino-sprint della Snaidero. Un giocatore che giustamente valorizzato, responsaiblizzato ed equilibrato può davvero esser edi ottimo valore assoluto. Intanto, a Udine, è divenuto insostituibile. Tanto insostituibile che - Snaidero ha promesso - l'unica... ombra sul suo conto (il fatto di esesre ancora dell'Ignis) verrà presto cancellata...

Gergati in sottomano durante il torneo del centenario nell'ottobre 1971

(foto tratta dall'Archivio SEF Virtus)

OGGI COMPIE 74 ANNI GERGATI I, IL PIERANGELO CHE VOLAVA IN CONTROPIEDE

di Ezio Liporesi 1000cuorirossoblu - 30/03/2021

 

Pierangelo Gergati, nato il 30 marzo 1947, detto Gergati I o Gergati il nero, per distinguerlo da Gergati il rosso, Roberto il numero due, nato nel 1948, poi venne anche Giuseppe, nato nel 1953, anche lui rosso di capelli. Varesini, hanno tutti giocato nella città natale, sia nella Robur et Fides, sia nella  Pallacanestro Varese e dalle due squadre varesine sono passati anche Tommaso (1983), Lorenzo (1984) e Francesco (1987), figli di Pierangelo, il quale fu compagno di Roberto nella principale squadra varesina e di Giuseppe nella Mobilquattro Milano. Dopo le giovanili nella Robur e l'esperienza nella Pallacanestro Varese, Gergati  I passò alla Snaidero Udine, poi nel 1971 alla Virtus Bologna, reduce dalla salvezza agli spareggi. Rimase tre stagioni a Bologna. Nelle prime due in quintetto con Albonico, Bertolotti, Fultz e Serafini fu l'emblema della risalita delle V nere verso le posizioni di vertice. Nel 1971/72 in campionato è il terzo marcatore con 223 punti in 22 gare, mentre in Coppa Italia ne segna 45 e meglio di lui fa solo Fultz. Nell'ottobre 1971 anche la soddisfazione di partecipare con la Norda al Torneo del Centenario, disputato al Palazzo dello Sport per festeggiare i cento anni della SEF Virtus. Nel secondo campionato con la V nera sul petto Gergati il nero segna 234 punti in 26 partite e 27 nelle due presenze in Coppa Italia. L'anno successivo è quello dell'arrivo di Dan Peterson, ma anche del ritorno a Bologna di Massimo Antonelli, che toglie un po' di spazio a Pierangelo che segna 95 punti in 25 gare di campionato e 23 punti nella Coppa Italia vinta dalle V nere. Gergati è così protagonista del ritorno al successo della Virtus, che mancava dallo scudetto del 1956. Ormai però lo spazio in campo è sempre più ridotto e Pierangelo lascia Bologna, dopo 86 partite ufficiali e 647 punti, per andare a giocare nella seconda squadra milanese, la Pallacanestro Milano, ma soprattutto lascia un bellissimo ricordo negli sportivi bolognesi, che non hanno dimenticato la sua velocità e le sue volate in contropiede.

ALLEY-OOP D'EPOCA

di Monica Michelini - 30/03/2021

 

Gergati fece i primi passaggi sopra il ferro per lo schiaccione di Bertolotti... fantastico.

QUELLA DIFESA SU MANUEL RAGA

di Ariovaldo Bisi - 30/03/2021

 

Ricordo tanti anni fa la tenace ed efficace difesa su Manuel Raga in una partita combattuta fino all'ultimo.

 

UN GIOCATORE COMPLETO

di Armando Ferriani - 30/03/2021

 

Gergati, un grandissimo: contropiede ma anche tanta grinta, dinamicità e difesa.

I CANESTRI DECISIVI DEI GIOCATORI DELLA VIRTUS - VENTINOVESIMA PUNTATA: PIERANGELO GERGATI

di Ezio Liporesi - 1000cuorirossoblu - 16/06/2023

 

Tre stagioni alla Virtus, dal 1971 al 1974, una Coppa Italia vinta nel suo ultimo anno in bianconero e una firma su un evento storico con un canestro decisivo:

  • nel 1971, nella seconda gara del Trofeo del Centenario, disputato per celebrare i cento anni della SEF Virtus Trofeo, Virtus - Slavia Praga, a pochi secondi dalla fine segnò con un tiro da lontano il canestro del definitivo 85-84 (il successivo paniere di Ammer che avrebbe di nuovo ribaltato il risultato fu dichiarato scoccato a tempo scaduto).