RICCARDO MALAGOLI

Malagoli rientra in panca, complimentato da Cavicchi

nato a: Modena

il: 07/08/1988

altezza: 207

ruolo: ala/centro

numero di maglia: 20

Stagioni alla Virtus: 2005/06 - 2006/07 - 2007/08 - 2008/09

statistiche individuali del sito di Legabasket

biografia su wikipedia

PROFILO

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Dalla stagione 2005/06 a quella 2008/09 (ma nel 2007/08 disputa solo amichevoli) per Riccardo Malagoli 85 gare e 10 punti segnati.

IL PORTIERE MALAGOLI: "LA VIRTUS MI HA STRAPPATO AL CALCIO"

La sorpresa del derby ha iniziato con il pallone. "Sono andato in campo senza timori. E ieri a scuola accolto da un'ovazione"

di Alessandro Gallo - Il Resto del Carlino - 31/10/2006

 

Il suo modello è Kris Lang, il suo maestro Murphy Sanguettoli. C'è un aspetto curioso che riguarda Riccardo Malagoli, originario di Nonantola. Il lungo della Virtus è nato il 8 agosto 1988, ventiquattr'ore prima del bambino prodigio della pallacanestro italiana, Danilo Gallinari. Riccardo, 210 centimetri per 98 chili - "devo acquistarne qualcuno in più sotto il profilo muscolare" - avrebbe potuto dventare un portiere. Giocava nelle fila del Modena, prima di essere folgorato dal basket, quattro anni fa.

Malagoli, pensa di poter crescere ancora?

"Fisicamente non lo so. Tecnicamente e professionalmente invece sì".

Chi l'ha scoperta?

"Il professor Dotti, l'insegnante di educazione fisica. Poi un compagno mi portò a Castelfranco Emilia".

E che accadde?

"avevo sempre giocato a calcio. Lì trovai Gianluca Espa, cresciuto nelle giovanile bianconere. E mi segnalò alla Virtus".

E trovò?

"Il mio primo allenatore è stato Daniele Cavicchi, il vice di Markovski".

Modena, però, ha una vocazione pallavolistica.

"Vista l'altezza mi aveva cercato la Panini. Con tutto il rispetto, però, non mi è mai piaciuto il volley".

Ma lei è cresciuto tutto in una volta o per gradi?

"In terza media ero già un metro e 92".

Famiglia di giganti?

"Il papà Marco è uno e 90. la mamma, Loretta, uno e 70".

Che scuola frequenta?

"L'ultimo anno dell'istituto per geometri a Modena".

Il rendimento?

"Buono".

Materie preferite?

"Italiano e storia".

E in classe, ieri, come l'hanno accolta?

"Sono arrivato in ritardo, per il traffico. Mi avevano visto tutti in tivù. C'è stata un'ovazione, sia dai compagni sia dai professori".

Qual è l'allenatore dal quale ha imparato di più?

"Sanguettoli".

Ha un modello?

"Lang".

Uscendo dai confini bianconeri?

"Duncan, Gasol, Nowitzki".

Difficile mettere insieme prima squadra e junior?

"Dura. Ma per ora ci riesco. Anche se gli impegni sono aumentati".

Motivo?

"Lo studio per la patente".

Lo junior con il quale lega di più?

"Premesso che sto bene con tutti, quelli della mia età, gli '88".

E tra i senior?

"Gli italiani, per la lingua. Ma anche qui, tutti!".

Paura o rispetto nei confronti della prima squadra?

"Tensione. Almeno all'inizio. Ora è passata".

Quando Markovski l'ha messa in campo...

"Ero tranquillo. E felice".

Si aspettava di entrare in un derby?

"No".

L'azione che ricorda meglio?

"Quel pallone recuperato su Thomas".

Dormito bene, dopo?

"Come un ghiro. Tranquillo".

È Markovski che dà tranquillità?

"Sì, prima di entrare mi ha detto cosa fare".

A fine gara di lei ha detto: mi auguro che faccia tesoro di questa esperienza.

"Ha ragione",

Sabatini l'ha elogiata: ora chiederà un contratto?

"No".

Cosa vuol fare da grande?

"Il giocatore professionista".

Quando rientrerà Michelori gli spazi si ridurranno: un problema?

"No, giocherò con gli under 20. A disposizione della prima squadra se servirà".

Modenese come i preparatore Colombini.

"Renzo è bravissimo, un vero professionista. Mi dà tanti consigli".