GABRIEL LUNDBERG

(Gabriel Ifeanyi "Iffe" Lundberg)

Iffe Lundberg il giorno della presentazione

 

nato a: Copenaghen (Danimarca)

il: 04/12/1994

altezza: 193

ruolo: guardia

numero di maglia: 19 - 1

Stagioni alla Virtus: 2022/23 - 2023/24

statistiche individuali dal sito di Legabasket

biografia su wikipedia

palmares individuale in Virtus: 1 SuperCoppa

GABRIEL LUNDBERG È UN NUOVO GIOCATORE DI VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA!

tratto da www.virtus.it - 21/07/2022

 

Virtus Pallacanestro Bologna S.p.A. comunica di aver raggiunto un accordo con Gabriel Lundberg.

Lundberg nasce a Copenaghen il 4 dicembre 1994. Guardia di 193 cm inizia la sua carriera in Danimarca prima con i Falcon, poi con i Copenhagen Wolfpack e poi dal 2015 al 2017 agli Horsens IC: con questi ultimi vince un Campionato Danese e una Coppa di Danimarca.
Nel 2017 lascia la sua terra natale per spostarsi in Spagna: due stagioni a Manresa prima e a Tenerife poi, dove, nel febbraio del 2020, proprio contro i bianconeri, vince la Coppa Intercontinentale. Nella stagione 2020/21 veste la maglia dello Zielona Gora, in Polonia, con cui vince un Campionato Polacco, con il titolo di MVP, chiudendo la stagione con 20 punti di media a gara. Nella stagione successiva il passaggio al CSKA Mosca: con la squadra russa vince una Supercoppa e il Campionato nel 2021 oltre a disputare per due anni l’Eurolega con 10 punti di media.
Nella seconda parte della scorsa stagione il suo passaggio in NBA, ai Phoenix Suns, diventando così il primo giocatore danese a firmare un contratto oltreoceano.

Virtus Segafredo Bologna dà il benvenuto ufficiale a Gabriel Lundberg nella grande famiglia bianconera!

 

LA GUARDIA GABRIEL LUNDBERG ALLA VIRTUS

di Ezio Liporesi - Cronache Bolognesi - 22/07/2022

 

Un altro arrivo alla Virtus Segafredo: è Gabriel Ifeanyi “Iffe” Lundberg nato a Copenaghen il 4 dicembre 1994. Guardia di 193 cm, ha iniziato la sua carriera con i Falcon, poi con i Copenhagen Wolfpack e gli Horsens IC, con questi ultimi ha vinto un Campionato Danese e una Coppa di Danimarca. Nel 2017 ha lasciato la Danimarca per la Spagna: a Manresa prima e a Tenerife poi, dove, nel febbraio del 2020, proprio contro i bianconeri, ha vinto la Coppa Intercontinentale. Nella stagione 2020/21 si è trasferito allo Zielona Gora, in Polonia, con cui ha vinto un Campionato Polacco, con il titolo di MVP, chiudendo la stagione con 20 punti di media a gara. Nella stagione successiva il passaggio al CSKA Mosca: con la squadra russa ha vinto una Supercoppa e il Campionato nel 2021 oltre a disputare per due anni l’Eurolega con 10 punti di media. Nella seconda parte della scorsa stagione il suo passaggio in NBA, ai Phoenix Suns, primo giocatore danese a firmare un contratto con i professionisti americani.

 

IL SALUTO DI IFFE A TUTTI I TIFOSI VIRTUSSINI!

tratto da www.virtus.it - 22/07/2022

 

Dopo l’ annuncio ufficiale, Gabriel “Iffe” Lundberg ha voluto salutare tutti i tifosi virtussini affidando le sue prime parole in bianconero ad un video: “Sarà una stagione entusiasmante, ricca di grandi battaglie. Sono felice di unirmi alla famiglia Virtus, non vedo l’ora di conoscervi!”

Ti aspettiamo a Bologna!

 

Iffe Lundberg vola a schiacciare nella prima vittoria della stagione 2022/23: la finale per il terzo posto contro Treviso al Torneo Dalla Riva Sportfloors di Cavallino Treporti

IFFE LUNDBERG, CORSA, ENERGIA E VERSATILITÀ IN CABINA DI REGIA

tratto da www.virtus.it - 13/09/2022

 

Il danese voglioso di correre e saltare, nello spirito di chi dal proprio stile di gioco reclama spazio, Iffe Lundberg arriva a Bologna dopo una stagione spalmata tra CSKA Mosca e la NBA di Phoenix. Oltre 9 punti, quasi 2 rimbalzi e mezzo e 2 assist in 24 gare di Eurolega, quasi 3 punti e mezzo, vicino ai 3 assist e ai 2 rimbalzi nelle 4 uscite oltreoceano.

I valori nelle due principali leghe mondiali restano tuttavia un’espressione solo numerica, perfino casuale per un giocatore che brilla per versatilità, perfettamente spendibile nelle varie tipologie di portatore di palla: primo play o play di supporto poco cambia, per questo esterno di 193 cm, ottimo nel creare dal palleggio con un occhio di riguardo però anche verso la conclusione dalla lunga distanza. L’uno contro uno di gran lunga preferito al pick’n’roll come opzione per battere l’uomo, velocità ed esplosività utile anche per contenere nella propria metà campo grazie ad una apertura alare di oltre 2 metri e ad una buona capacità di lettura che lo porta ad essere spesso presente su aiuti e raddoppi. Manresa, Tenerife, campionato polacco poi il grande salto verso Mosca dove è letteralmente esploso bruciando ogni tappa. Subito d’impatto l’esordio nell’Eurolega 2020-21, giunta solo in corso di stagione ma condotta fino alla Final Four di Colonia a 11.3 punti col 67.7% da due e il 43.6% da tre. Complessivamente 39 i gettoni nelle due stagioni del massimo trofeo continentale, con quasi 10 punti di media in circa 20 minuti di utilizzo.


 

 

LUNDBERG: “ABBIAMO LOTTATO DURANTE TUTTA LA GARA, TUTTI VOLEVAMO VINCERE LA PRIMA PARTITA IN EUROLEGA”

tratto da www.virtus.it - 13/10/2022

 

Dopo la vittoria con il Bayern Monaco ha parlato Iffe Lundberg, autore di 13 punti di cui 6 nel parziale che ha rimesso avanti nel punteggio la Virtus Segafredo Bologna: “Un finale di partita tosto e duro. Sono contento perchè abbiamo lottato durante tutta la gara. Abbiamo faticato al tiro in attacco e in quei casi bisogna tenere in difesa e noi lo abbiamo fatto, soprattutto grazie allo staff che è riuscita a darci le indicazioni giuste. Però tutti volevano vincere, tutti volevano arrivare alla prima vittoria della Virtus in Eurolega dopo tanto tempo e faccio i complimenti ai miei compagni di squadra.”


 

 

14 novembre 2023: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria contro Milano in Eurolega

 

LUNDBERG: E’ BELLO TORNARE A GIOCARE DOPO CINQUE MESI. POSSIAMO FARE UNA GRANDE STAGIONE

tratto da bolognabasket.it - 08/10/2023
 

Le parole di Iffe Lundberg a fine partita, ai microfoni di DAZN.
Mi sento bene, è bello tornare a giocare dopo cinque mesi. Abbiamo giocato bene, siamo stati in ritmo e abbiamo vinto. Ci siamo passati la palla, abbiamo corso. Stiamo ancora migliorando, ma possiamo fare una grande stagione.

 

7 dicembre 2023: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria contro il Barcellona

LA NOTTE DI IFFE E ABI

di Ezio Liporesi - 14/11/2023

 

Virtus-Olimpia di Eurolega, 14 novembre 2023. Abass, finora pimpante in campionato e a secco in Eurolega, contro l'Armani segna 14 punti, in particolare mette 4 triple, due delle quali fanno il 6-0 che porta sopra per la prima volta la Virtus, dal 37-40, al 43-40, un'altra per il 63-62 toglie alla squadra di Messina l'ultimo vantaggio.. Poi lo show di Lundberg (virgola nelle ultime tre gare di Eurolega, fuori dai 12 nelle ultime tre di campionato): entra a 8'45", fin lì ha segnato solo i due liberi del 45-40. Firma il 67-63, il 70-63 con un 2+1, il 72-65, il 75-68 da tre, son già 10 punti consecutivi, poi ancora segna l'81-76, l'84-79 da tre poi i liberi dell'86-79. Per Lundberg 4 su 6 da due, 2 su 3 da tre e 5 su 5ai liberi, con 5 rimbalzi, 1 assist e 1 palla recuperata e 5 falli subiti in 15'. Per Abass 14 punti con 4 su 5 da tre e +22 di +/-. Negli ultimi 8'45" Iffe 17-Armani 16.



 

 

28 dicembre 2023: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria a Belgrado

3 gennaio 2024: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria contro il Bayern

2 febbraio 2024: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria contro il Partizan

LUNDBERG: «SIAMO IN CORSA SU TRE FRONTI, VOGLIAMO VINCERE TANTO PER I TIFOSI»

di Paolo Tosi - 1000cuorirossoblu - 08/02/2024

 

Della sua rinascita, abbiamo detto tanto: partito da essere alla porta fino a prendersi la squadra nei momenti più importati delle partite, ora Iffe Lundberg è l’arma in più della Virtus Segafredo Bologna. Il Danese al momento è il miglior sesto uomo di tutta la competizione, lui che non inizia mai tra i primi cinque ma che difficilmente durante l’arco della gara non si guadagna il fatto di finire in campo la stessa, in quei secondi finali che ormai sono diventati la ‘Zona Lundberg’. L’ex Cska ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato di come ha affrontato i momenti più duri tra il finale della scorsa stagione e l’estate, ma sopratutto delle grandi ambizioni che si stanno costruendo con un gruppo unito e affiatato. 

L’intervista 

Che Lundberg fosse un giocatore di un certo tipo lo si poteva capire dalle prestazioni messe in campo già la scorsa stagione a Madrid e Barcellona, anche se il finale di stagione è noto, così come il fatto che fosse uscito dai piani delle Vu Nere guidate da Scariolo: «Quando sono uscito di squadra ho continuato a lavorare e accedere in me stesso. Poi ho trovato un coach e dei compagni che credono nelle mie qualità. Ora sono felice di essere in questa Virtus. Siamo un bel gruppo, umile e ambizioso allo stesso tempo. Avevo solo bisogno di un’opportunità, quando è arrivata l’ho sfruttata bene.» L’opportunità ha un nome, Luca Banchi, che non ha voluto rinunciare a priori ad un giocatore dal passato importante come quello del danese, che ora è tra i giocatori di punta di questo progetto. Alla domanda sulla sua metamorfosi, Iffe spiega come in realtà non ci sia mai stata: «ho sempre giocato così. E non devo dimostrare niente nessuno.» 

All’attualità delle cose, quel che sembra essere cambiato è la fiducia di cui il danese può godere sia da parte dei compagni che dello staff tecnico, guadagnata nei tanti finali di gara decisi con le sue prodezze: «in quel momento della gara sento entrare dentro di me tutoli ritmo positivo della partita. E quando sono caldo non ho paura di assumermi le responsabilità in attacco. Non mi ritengo un creativo creativo o uno specialista, sono le situazioni di gioco che mi spingono a quelle giocate. L’istinto non mi manca.» 

Il proseguo della stagione

Non si guarda dietro Iffe, ma neanche troppo avanti, ora nel mirino c’è solo la sfida di domani: «Affrontiamo il Monacò, è la partita più importante. Vogliamo vincere per avvicinare i playoff. Siamo sulla buona strada e ci crediamo.» Gli obiettivi stagionali poi sono stati dichiarati a settembre dal presidente Zanetti: Play-in in Europa e giocarsela su tutti i fronti in Italia, con un occhio di riguardo alla Coppa Italia, Iffe però sembra anche più ambizioso, visto anche il percorso che lui e i suoi compagni hanno affrontato: «Siamo in corsa su tre fronti e sento che possiamo conquistare più trofei. Vincere l’Eurolega sarebbe il massimo perché è il titolo che cambia lo status della squadra e di tutti i giocatori.» 

Gli aspetti personali 

Iffe nasce da Papà nigeriano e mamma danese, si è laureato in economia internazionale e il suo idolo da ragazzino era LeBron: «i giocatori a cui mi avvicino di più oggi sono Lillard - con cui condivide la capacità di essere decisivo quando la palla scotta - e Westbrook.» Ora che il coro 'Iffe Iffe' risuona spesso tra le mura della Segafredo Arena, anche il modo di vivere BasketCity sarà cambiato: «È il posto migliore per chi fa il mio mestiere. C’è passione, competenza e calore. L’energia che infondono i tifosi della Virtus è straordinaria. Vogliamo vincere tanto per loro». Questo sembra essere anche un messaggio per un rinnovo contrattuale che il numero "1" bianconero si sta guadagnando sul campo, nonostante il suo agente (nell’ormai consueto gioco delle parti) lo abbia messo in vetrina sui social dichiarandone il suo stato da free agent in estate, chissà però che il rinnovo non possa già essere sulle scrivanie di Casa Virtus. Quel che sembra certo è la voglia di entrambe le parti di trattare per trovare un accordo, canestro dopo canestro però Iffe avrà sempre maggior voce in capitolo sulle condizioni da sottoscrivere, sopratutto a livello economico.

Fonte: Andrea Tosi - La Gazzetta dello Sport         


 

 

16 aprile 2024: Iffe Lundberg segna un canestro fondamentale per la vittoria a Istanbul contro l'Efes nel primo turno di playin

LUNDBERG: “IN ESTATE NON VOLEVANO TENERMI, POI È ARRIVATO BANCHI”

backdoorpodcast.com - 390/03/2024
 

A tre turni dal termine della stagione regolare di Eurolega, una delle squadre che sicuramente non si può dire delusa dal proprio andamento europeo finora è la Virtus Bologna. Nonostante sette sconfitte arrivate nelle ultime dieci partite, la squadra di Banchi è ancora pienamente in corsa per un piazzamento playoff. Un netto miglioramento rispetto a quanto accaduto nella scorsa stagione. Uno dei simboli di questo sviluppo è senza dubbio Iffe Lundberg, giocatore che sembrava ai margini del roster in estate e che si è, invece, rivelato più volte decisivo durante questa stagione.

Ai microfoni di Eurohoops, Lundberg ha parlato della sua stagione e di quella, in generale, della Virtus tutta. Il danese ha esaltato il cambiamento portato da Banchi in squadra, dimostrando allo stesso tempo di avere grande fiducia in se stesso e nei suoi compagni. Di seguito, riportiamo la prima parte di alcuni degli estratti più interessanti dell’intervista.

Quando ha capito il potenziale di questa squadra?

Direi quasi subito, ad essere onesto. Nono ho giocato nella prima partita della stagione, ma ovviamente mi ero allenato coi compagni e potevi subito sentire la chimica. Sentivi tutto il talento che si cela in questo gruppo. Più tempo abbiamo giocato insieme, più semplice è diventato il tutto.

Cosa è cambiato dalla scorsa stagione?

Penso la nostra coesione sul campo. La scorsa stagione di Eurolega non era andata come previsto, e il gruppo di giocatori rimasto voleva mostrare un altro lato della Virtus al livello più alto. Inoltre, il nostro stile di gioco di quest’anno è diverso da quello dello scorso anno. C’è più libertà, è come se tutti giocassimo il nostro basket individuale ma dentro un concetto di squadra.

Sul suo miglioramento dalla scorsa stagione a quella attuale:

Non penso di essere migliorato rispetto allo scorso anno. Ho solo avuto più opportunità di mettermi in mostra quest’anno. Penso che molte persone confondano la fiducia con le opportunità, perché io ho avuto fiducia in me stesso nel corso di tutta la mia vita. Ci metto molto lavoro, quindi sono una persona che cerca di sfruttare le opportunità. E le mie opportunità, per qualsiasi ragione, sono state migliori quest’anno. Ed ecco perché molte persone hanno iniziato a notare cosa so fare veramente. 

Sulle vicissitudini passate in estate:

Abbiamo avuto diverse conversazioni. Non ho parlato con il coach per tutta l’estate. Mi avevano detto che non mi avrebbero incluso nel roster se fossi rimasto. E che avrei dovuto tenere d’occhio la situazione, cosa che ho fatto. Alla fine sono rimasto, mi sono allenato con la squadra in modo positivo come faccio sempre. E poi è cambiato qualcosa. Cosa è cambiato è stato che è arrivato un nuovo coach, e praticamente mi ha detto che voleva iniziare tutto da capo. Voleva che tutti ripartissero da zero. E la cosa mi è suonata perfetto, perché ho avuto l’opportunità di competere e di guadagnarmi le mie opportunità.

Sul rapporto con Banchi:

È tecnico come ogni coach deve essere, ma allo stesso tempo ha molto i piedi pe r terra. Sa quando cambiare, quando deve accendere l’interruttore e quando invece essere una persona normale. Parlargli è molto semplice, capisce e ci fa capire subito che siamo noi ad andare in campo. Ci ha dato una filosofia e ci ha fatto aderire ad essa. È stato a quel punto che l’abbiamo messa in pratica, giocando le partite, e ci siamo sentiti liberi. Abbiamo capito quanto fosse facile sbagliare ma anche imparare dai nostri errori. È in quel momento che è arrivato il cambiamento per noi, perché ognuno ha iniziato a sentirsi più a suo agio nel giocare a proprio modo ma comunque all’interno della filosofia del coach. Il gruppo, come affermato da Baraldi, era depresso nella scorsa stagione?

Non arriverei a dire depresso. Voglio solo dire che la differenza è abbastanza chiara se si guarda agli otto giocatori che sono rimasti dalla scorsa stagione. La differenza è che siamo tutti più felici. Tutti siamo più concentrati sulla posta in palio perché siamo diventati una contender. Anche lo scorso anno avevamo una grande squadra, ma c’era qualcosa che non andava. Quest’anno giochiamo in modo molto più coeso e libero.


 

 

LUNDBERG, "FACILE GIOCARE PER BANCHI, L'ANNO SCORSO ERA DIVERSO"

tratto da bolognabasket.it - 16/03/2024

 

Iffe Lundberg è stato protagonista di uno speciale sul sito dell'Eurolega.

"Una volta che sei nell'ambiente giusto, penso tu abbia più possibilità di dimostrare quello che sai fare, e penso di averlo fatto in questa stagione. E' facile giocare per Banchi, quando hai fiducia è sempre facile riuscire a rendere bene, crede che io abbia talento ed è bello sentirlo come giocatore. Lo scorso anno non avevo tanto la palla in mano, e questo non mi faceva rendere bene: questo cambia le cose dal giorno alla notte, e questa stagione è migliore. Ora sono più utilizzato per come mi piace giocare, ovvero creare gioco per me e per la squadra. E avere una buona chimica con i compagni è altra cosa che aiuta molto. Non penso di avere un ruolo specifico, forse quello di alzare il livello della squadra partendo della panchina. Il nostro obiettivo è essere riconosciuti come uno dei migliori gruppi dell'Eurolega"

Il commento di Banchi: "Ho preso il giocatore che era fuori dal roster, ma penso che sia un giocatore importante per il nostro sistema, con buone qualità e che è una ottima combo guard che sa creare e segnare. Ha la personalità per fare bene nei momenti importanti, e ha le qualità per fare bene ovunque, non solo qua".