SULLE SPALLE DI PODESTA' LA VIRTUS PUO' RISALIRE
di Marco Martelli - La Repubblica - 16/01/2004
PORTO SAN GIORGIO - Facendosi bastare la pochezza altrui, stringendo due minuti sì e quattro no, sopportando una panchina vuota di brio e applaudendo il ritorno dell' Anthony Williams migliore da mesi a questa parte, misto a un Podestà babau, Bucci e la sua Carisbo, alla fine, si tolgono dalla spalla la scimmia delle trasferte tabù. Appiedati i due bomber locali (Wilson 5/17, Williams 9/22), farsi uccidere dagli altri era francamente troppo: è arrivato un brodino, ma da bere ad occhi aperti, dopo 40' che agli altri paura non dovrebbero fare. Si attende Scafati, per un test più probante: troppo poco, onestamente, la banda Baldinelli, che pure c' ha messo del cuore. Ma s' è sbattuta anche la Virtus, quando ansia e depressione potevano sopraffarla. Nell' anonimato di uno scarno pubblico, l' avvio è loffio per entrambe: circolazione a zero sia di qua che di là, ma sarà a lungo il leit-motiv. Contro un' avversaria povera povera, il primo allungo è Virtus: Podestà viene infilzato da Zudetich, uno che faceva fatica a San Lazzaro (B2), ma di là devasta l' area. Gli dà una mano Williams, che ha il gomito riaggiustato e il mirino pure: due panieri di T-Will firmano un 11-1 bianconero (11-18), poi sono i primi cesti di Smith a dare l' apparente calma. Carisbo anche a +14 (19-33), finchè Bucci, che nei primi 13' non ha toccato nulla, comincia a spizzicare in panchina: ha niente da Brkic, svarioni da Pelussi e crepacce da Martin, levato per un McCormack bombardato dai falli (3 in 12' ). Osimo allora risale la china: un canestro dal campo in 5' per Bologna, e di là impazza il loro Williams, ma anche Peretti, e allora qualcosa stona. Un antisportivo di Martin regala il -3 a metà (34-37): ringraziare la sirena, che toglie un agghiacciante -1 (Damon Williams lungo di un soffio). Terzo quarto da spaccare in due: la prima parte Virtus, con un 14-2 firmato da tutti, ma il comodo +15 fa rilassare come sopra un sofà, e c' è ancora ossigeno per Osimo, che riappare a -6. La Carisbo accende e spegne, e quando spegne non si guarda. Il quarto di Smith aumenta l' ansia: Osimo arriva anche a -3 (58-61), ma lì torna ad esplodere Williams, con 5 punti e un assist, e allora Bologna può finalmente festeggiare. Giocatori sotto la curva, Sabatini sorridente, baci e abbracci per tutti. Oggi bastava poco.