POLEMICHE

2009/12

 

STAGIONE 2009/10

  • Comincia il mercato, e come ogni anno viene redatto l'elenco di coloro i quali "devono" accettare riduzioni o ingaggi spalmati. La lista prevede Righetti, Koponen, Blizzard e Ford. A Questi ultimi due, viene richiesto di partecipare come dimostratori ai camp organizzati dalla Virtus in agosto, mentre si trovano negli Stati Uniti in vacanza.

  • Per dare spinta al progetto della polisportiva che fa da sfondo al suo tentativo di entrare a far parte del Bologna FC, fa iscrivere la Virtus con il nome di "Virtus Forza Bologna".

  • Si dice disponibile ad occuparsi della gestione della Fortitudo, per un anno e di restituirla occupandosi di eventuali perdite. A tal fine, partecipa agli "Stati Generali della Fortitudo", promette di impiegare un milione di euro "in servizi e competenza" e riscuote applausi dalla tifoseria storicamente sua nemica. Il tutto, al termine di una campagna abbonamenti per la Virtus giocata sul tema del "farò una squadra in base a quanto incassato dagli abbonamenti".

  • Il 03/08/2009 comunica sul sito di aver ”depositato atto di querela per diffamazione aggravata contro il soggetto che si cela dietro lo pseudonimo di 'Alberone', in relazione ad alcune affermazioni contenute sul sito basketforum.it. La società e Claudio Sabatini si riservano, non appena sarà individuato il responsabile, di agire nelle sedi competenti per ottenere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali, che si quantificano fin da ora in 2.000.000 euro". Dichiara alla stampa: “Grazie al contributo di Alberone, a gennaio potremmo ingaggiare un giocatore americano e a quel punto dovremmo trovargli lo spazio senza rinunciare a nessuno».

  • Il 12/08/09 dichiara di voler intitolare una curva della FuturShow Station a Gilberto Sacrati;

  • Il 23/08/09 dichiara: “Non penso di riaprire la campagna abbonamenti: abbiamo scelto questi 2300 che hanno creduto da subito nella Virtus”.

  • Ai primi di settembre, dopo il rinnovo del contratto tv con Sky, dichiara: “Vedremo se la squadra sarà in condizione di affrontare degnamente questo appuntamento (la Supercoppa), ben allenata per non prendere trenta punti. Nel caso, andremo. Sennò, abbiamo una magnifica Under 19. E vediamo come la commenterà Sky, questa bella partita, per un’ora e mezza”. Vero, non stiamo a raccontarcela. La Virtus che non è pronta il 4 sarà pronta l’11 per il campionato? O lascia gli Under 19? “No, lì è diverso. Giocheremo in casa. Per il nostro incasso. A Siena per i soldi della Lega. Non siamo in giro a regalare”.

  • L’08/09/09, proprio nei giorni dell’addio a Porelli, la Lega decide di non comminare una penale a Sabatini per esserci unilateralmente ritirato dall’organizzazione delle F8 di Coppa Italia.

  • Si apprende dalla stampa che in realtà Sabatini era ”deciso a sfilarsi come organizzatore, ma disposto, anzi voglioso, di affittare l'arena di Casalecchio”.

  • Il 12/09/09 dichiara che il suo obbiettivo è di avere, nel giro di 3 anni, 6 giocatori proveniente dal vivaio.

  • Il 19/09/09 afferma al Resto del Carlino che gli chiede se riaprirà la campagna abbonamenti: «Me lo chiedono, non ci ho ancora pensato davvero, ma non credo che la partita cambierebbe. Abbiamo lo zoccolo duro dei nostri tifosi, quelli che rinnovano a scatola chiusa, e puntiamo ad avere i giovani. Il resto, quello che a palazzo viveva di masturbazioni mentali, meglio cambiarlo … I fortitudini hanno un Dna più forte d'una fetta dei virtussini».

  • Dopo l’acquisto del playmaker a gettone Scoonie Penn, dichiara: “Ho già sbagliato tre volte, e non di poco, con Brunson, Conroy e Boykins. Conto di non farlo più”.

  • Il 24/09/09 riapre la campagna abbonamenti, come scrive sul sito, “in risposta alle numerose richieste pervenute. Ne abbiamo scelta una, particolarmente significativa, quella di Roberto Bogoni, come esempio di genuino attaccamento ai colori bianconeri. "Sono fortemente interessato a sottoscrivere l'abbonamento per me e per mia moglie per la stagione cestistica 2009/10, per stare vicino alla squadra anche in un momento difficile come questo a causa dell'infortunio di Collins".

  • Il 30/09/09 ribadisce che l’evento Basket for Life, che coinvolge molte squadre giovanili a corollario delle F8 di Coppa Italia da lui organizzate, verrà ugualmente riproposto “perché crediamo che sia un dovere per noi attori del mondo del basket cogliere ogni possibile occasione per veicolare valori positivi dello sport”. Lo stesso giorno ne dà una dimostrazione lampante dichiarando il motivo per il quale non presenzierà alla presentazione del campionato: “Ho di meglio da fare”.

  • L’1/10/09, a seguito degli accordi presi con Sky non divulgati (la Virtus in casa trasmessa solo con preventivo benestare?) annuncia che la Supercoppa verrà giocata dalla prima squadra.

  • Il 6/10/09 a chi gli chiede se la Fortitudo abbia fatto più abbonamenti perché pratica prezzi migliori, risponde: ”Assolutamente no, Sacrati è più bravo di me e probabilmente ha promesso ai suoi tifosi la promozione. Non vorrei che però ci sia stata un po’ di confusione e che alla fine la promozione non sia il risultato sportivo, ma la categoria inferiore alla serie D”.

  • Nella stessa intervista dà lezioni di marketing spicciolo: “Valentino Renzi è un ottimo presidente di Lega, sia dal punto di vista politico che gestionale, quello che manca è un professionista serio e valido nella comunicazione e nel marketing. Non ho partecipato alla presentazione del campionato che si è tenuta a Roma, ma ho letto che vi erano molti spazi vuoti e che si notavano. Bastava mettere meno sedie la cosa si sarebbe risolta o almeno si sarebbe nascosta. Ero, invece, domenica a Siena e - oltre a notare che l’evento non è stato minimamente promosso nel territorio - gli spazi vuoti erano quasi tutti a favore di camera, per cui venivano sempre inquadrati. Anche qui bastava verificare e vendere prima quei settori”.

  • Dopo la Supercoppa non fa mancare a Scoonie Penn la sua stima: “A Siena c’è stata un’anticipazione della Virtus che vedremo in questa stagione, una squadra che non si arrende mai, anche se il suo vero valore lo conosceremo solo quando rientrerà Andrè Collins, con tutto il rispetto per Scoonie Penn”.

  • Sempre nello stesso giorno, ne ha anche per il tifoso storico già sbeffeggiato durante i play-offs: “Zoboli ha fatto l’abbonamento in una fascia corrispondente al suo reddito, e questa è una buona notizia”.

  • L’08/10/09 così commenta il nuovo contratto tv con Sportitalia per l’Eurolega: “Il contratto con Sportitalia non vale i soldi che erano stati chiesti a Sky - dice oggi, amaro, Sabatini, che passa al totale revisionismo - Grazie a quei tre/quattro fischi contro ho risparmiato almeno 7-800.000 euro”.

  • Il 10/10/09 afferma: “Crediamo ancora nel nostro piano e infatti la Virtus si chiamerà Forza Bologna per tutta la stagione. Anzi se potessi, farei giocare i miei con i pantaloncini rossoblù”.

  • Il 13/10/09 ritorna sul tifoso modello: “Per quest’anno l’obiettivo, parallelo al campionato, è quello del ricambio del pubblico. Siamo vicini ai tifosi fedeli, e ci mancherebbe: dobbiamo mantenerli, offrendo anche risultati. Ma per il futuro servono nuove leve”. E su Righetti, tenuto in tribuna: “Alex per noi è il passato, il futuro è Moraschini, se ci vorrà qualche tiro entrerà lui. Con Righetti siamo a credito: è stato sempre pagato e sostenuto, malgrado l’annata infelice. Se è contento di stare in tribuna, meglio per lui. Ultimamente s’è lamentato pure della casa avuta: avesse avuto la stessa faccia tosta in campo, sarebbe andata diversamente, per lui e per noi”.

  • In questo periodo fa affiggere una lettera all’ingresso delle palestre, rivolta ai genitori dei ragazzi delle giovanili, dove si lamenta per lo scarso numero di abbonati fra di loro: “Se l’andazzo non dovesse invertirsi, mi preoccuperei parecchio e rivedrei il progetto. La lettera, che ho affisso nelle palestre d’allenamento, riflette la mia perplessità. Ma come? Scontiamo le tessere del 50%, e in più ai nostri giovani diamo un ambiente con pochi eguali in Italia, per strutture, assistenza medica e competenza tecnica. Forse questo impegno le famiglie non l’hanno percepito, o peggio non considerato”. Questa comunicazione appare il giorno dopo aver garantito ai genitori gli stessi sconti degli anni precedenti, che non erano ancora stati concessi per l’anno in corso.

  • Il 20/10/09, dopo che Sacrati non ha pagato la rata del mutuo del PalaDozza: “Nei bar dei virtussini Sacrati avrà sempre il caffé pagato. “ Propone inoltre al Gira Ozzano di giocare alla Futurshow Station la sfida interna contro la Fortitudo, poi non accettata.

  • Il 21/10/09 adotta criteri da selezione della razza per rispondere alla domanda sulle impressioni sul pubblico: «Molto buone. E continueremo a fare promozione per tutta la stagione per costruire nuovi giovani virtussini».

  • Il 28/10/09 la Lega cancella il marchio Forza Bologna perché, come da regolamento, non è né il nome della società né quello di uno sponsor. La seccata replica: “Non ho ancora capito il motivo, non me l’hanno spiegato bene. Perché togliere Forza Bologna dopo averlo inserito? A chi vogliono far del male? Il momento è difficile per tutti, la scelta mi pare poco lungimirante. Anzi, grottesca”.

  • Il 10/11/09 rispolvera uno dei suoi cavalli di battaglia, quello del cavallo che se non salta l’ostacolo va abbattuto: destinatari questa volta Koponen e Blizzard. Inoltre, visto che non trova il main sponsor, fa balenare l’ipotesi di mettere sulla canotta la scritta: “Affittasi, 300mila euro”.

  • 11/10/09 torna sulla questione dell’organizzazione della fase finale della Coppa Italia: “Abbiamo quintuplicato gli incassi di Forlì, e abbiamo detto che potevamo gestire la cosa ugualmente ma non come Virtus… Il basket è disciplina spettacolare che merita tanto, e non certo di vivere in una nicchia con degli sciocchi che coprono i buchi con i soldi”.

  • Il 26/11/09 dichiara, a proposito della Coppa Italia, che “se una delle escluse volesse prendere il nostro posto io non avrei problemi a cederlo”.

  • Alla vigilia della gara interna contro Caserta dichiara: "Non so dire chi vince ma è certo che Di Bella non segna il canestro decisivo con un tiro da 3". Di Bella risulterà il migliore nella vittoria della sua squadra, segnando 21 punti con 2/3 da 3 punti. Sul Resto del Carlino viene riportato che l'altro ex, Michelori, il giorno prima si era rifiutato di stringere la mano a Sabatini che glie l'aveva tesa.

  • Nella stessa gara, ai tifosi ospiti di Caserta, rivali storici dei virtussini e per questo gemellati con la Fortitudo, e alla Fossa dei Leoni viene riservato il settore ospiti a 10 euro, quando il prezzo minimo per i tifosi virtussini è di 30 euro.

  • All'indomani della riunione di Lega che ufficializza l'assegnazione dell'organizzazione della Coppa Italia ad Avellino, da lui caldeggiata sui media, ha parole di fuoco per la Lega che a suo dire dovrebbe chiudere e per il suo presidente Renzi, da lui in precedenza sponsorizzato, del quale dice "... lo reputo una persona modesta e non dal punto di vista personale".

  • Alla vigilia della gara contro Ferrara dice di Mascellani, il presidente avversario: "nell'ambiente (lo) chiamiamo il Flavio Briatore della bassa e che a me ricorda un po' il tipo del nuovo spot della Wind".

  • L'11/12/09, nella stessa conferenza stampa in cui ribadisce che sta per ottenere le autorizzazioni per la costruzione dell'edificio di oltre 50 metri di altezza da adibire a foresteria, critica sulla stampa gli imprenditori che entrano nel mondo dello sport solo per promuovere progetti immobiliari.

  • Pubblica il libro sugli 80 anni della Virtus all'interno del quale l'odiato Cazzola viene citato solo in un trafiletto in cui ci si parla di una causa legale nei confronti di Levingston.

  • Il 13/12/09, dopo la sconfitta a Cantù, ha un improvviso attacco di moderazione: “I singoli? Qualcuno che ha deluso? Nelle vittorie e nelle sconfitte non ne parlo mai”. Il giorno successivo dice che è non disposto ad aspettare in eterno Hurd.

  • Il 17/12/09, quando rimbalzano voci di intercettazioni telefoniche di arbitraggi favorevoli a Siena nella stagione precedente, l’autore dell’assalto allo spogliatoio e della minaccia del caterpillar dopo la sconfitta causata da fischi molto discutibili, dichiara candidamente: “Secondo me non c’è nessuna strategia”.

  • Il 27/12/09 è colto da consapevolezza natalizia: “Sì, è vero sono più posato, saranno i cinquantanni? Considerando che non sono mai stato una persona riflessiva, vorrà dire che sono sulla strada del rincoglionimento”.

  • Il 31/12/09 chiude l’anno in bellezza. Dopo la turbolenta estate durante la quale ha perso molti abbonati storici (dato mai dichiarato ufficialmente ma da tutti ritenuto ai minimi storici), all’abituale conferma che la Virtus è la squadra con più pubblico e più incassi della Serie A, redarguisce le altre società che «In effetti ci manca solo che prendiamo a bastonate i nostri spettatori e poi le abbiamo fatte tutte per allontanare la gente dai basket”. Nella stessa intervista afferma “La più grossa delusione è Righetti, il peggior contratto che abbia mai fatto… sono rimasto deluso da lui e dalla sua famiglia”.

  • A fine anno, parlando della Lega sostiene che Renzi è un ottimo segretario ma che non sa fare il presidente. Inizia una polemica con Mascellani che capitana un manipolo di squadre che vogliono la restituzione della tassa di iscrizione, dicendo che minano la coesione all’interno della Lega. Il giorno seguente Mascellani replica così tramite il sito della società estense: "Già nell’Assemblea di Lega del 14 maggio 2009, le cinque società avevano esposto questa problematica agli associati; in conseguenza di ciò, sei giorni dopo, la Virtus Pallacanestro Bologna S.p.a. ha inviato al presidente della Lega Valentino Renzi una raccomandata contenente la richiesta di rimborso della quota di ingresso precedentemente versata, qualora la stessa venisse “considerata dalle autorità competenti indebita o comunque non dovuta”. Come al solito Claudio Sabatini lancia il sasso e nasconde la mano!“. La replica di Sabatini è: “Non ricordo di aver fatto nulla di simile”.

  • Il 04/01/10 sulla rivelazione del campionato il cui telaio è costituito da due ex-virtussini cacciati tra le polemiche: "Caserta? Spende più di noi, altrimenti Di Bella e Michelori sarebbero ancora qui. Virtus mediocre? Non abbiamo più lo sponsor come la Kinder che dava 7 milioni di euro l'anno. Altre squadre costano ben oltre 10 milioni di euro, la Virtus costa 5 e faccio fatica a metterli insieme. Quanti soldi ho? Pochi, ma spero di avere una credibilità che non ha prezzo". "Le polemiche sul libro? Villalta c'è, gli abbiamo pure ritirato la maglia. Mi è dispiaciuto che non abbia dato una dichiarazione chi gli era stata chiesta, tutto qua. I rapporti erano e restano cordialissimi. Cazzola? Rapporti meno cordiali, di sicuro. Datemi atto che almeno dico sempre la verità".

  • Il 12/01/10 si addentra in analisi tecniche: “Non ho ancora parlato né con Faraoni né con Lardo, ma credo che la squadra non debba essere modificata, quello che va modificato è il basket che esprime sul campo”.

  • Nega l’accredito a Mascellani (tesserato) in occasione della partita con Pesaro che entrerà grazie a Vellucci, motivandolo così: “Non abbiamo un buon rapporto, io sono per la sostanza e non per la forma. Se io (non tesserato) pago il biglietto quando vado a Ferrara, lui può pagarlo se viene a Bologna”. Nella stessa intervista dichiara: “Gli altri proprietari? Alcuni si pongono dubbi, hanno idee, altri semplicemente non sono all’altezza” e, dopo essere stata l’ultima società a trovare l’abbinamento a stagione parecchio avanzata, dà lezioni: “Non c’è sponsor del campionato né nessuno che li cerchi, al momento siamo i più fessi”. Conclude chiedendo la liquidazione della Lega Basket.

  • Il 20/01/10 minaccia, per ripicca verso le 5 società che hanno chiesto la restituzione della tassa d’iscrizione, di formalizzare l’offerta della Virtus per sostituire Avellino nell’organizzazione della Coppa Italia, dopo aver fatto il diavolo a quattro per fare saltare l’accordo che la vedeva già organizzatrice. Alla fine di tutte le polemiche e i tiramolla, Sabatini fornirà la sua capacità organizzativa ad Avellino, società ospitante delle F8 di Coppa Italia, per la non modica cifra di 230.000 euro, nonostante alcune polemiche con gli sponsor Mister Toto e Sisal Mtacpoint. Sulla Fortitudo sfodera l’ennesima battuta: “Se è vero che si chiama Amori è azzeccatissimo dato che la Fortitudo è spesso in ritardo nei pagamenti e quindi morosa. Amori e morosi vanno sempre a braccetto”. Sul pubblico virtussino: "Progetto giovani? degli 8000 che c'erano alla FuturShow Station domenica circa 5000 hanno meno di 21 anni, e 2500 meno di 18. Abbiamo un target che ci fa ben sperare. Oggi occupano un posto senza essere un ricavo, ma tra 10 anni lo saranno'.

  • Il 27/01/10 dopo aver in precedenza dichiarato di aver voluto tagliare Hurd e di essere stato fermato solo da Lardo e Faraoni, afferma: “Hurd non è uno yogurt che ha una scadenza: è un bravo ragazzo, in allenamento si impegna, il clima di sfiducia attorno a sé non gli fa bene”. Nel frattempo il Resto del Carlino suggerisce la sua candidatura a sostituire il dimissionario sindaco (da lui appoggiato in campagna elettorale) Del Bono, ma Sabatini nega di essere interessato.

  • Il 13/02/10 afferma: “Non parteciperemo a nessuna coppa: è troppo dispendioso in termini economici e di energia. Chi quest’anno ha disputato l’Eurolega ha ricevuto circa 60mila euro dai diritti televisivi: con quella cifra si fa fatica a coprire i costi di una sola trasferta”.

  • Il 18/02/10 alla domanda “E se la Virtus va in finale ad Avellino?” risponde: "Io starò a Bologna alle finali dei tornei giovanili". La Virtus andrà poi in finale, con Sabatini a bordo campo. Nella stessa occasione dichiara anche che “l'obiettivo è Virtus 2015: foresteria finita e 6 italiani del vivaio in squadra. Meglio: 3 in campo, titolari”.

  • Il 02/03/10 ironizza coi campioni d'Italia: “Dovremmo fare una raccolta firme a sostegno di Pianigiani che domenica si è lamentato di come Siena viene trattata dagli arbitri, la prossima partita non tireremo neanche un libero così starà sereno. Si vede che noi abbiamo una difesa molto europea, se ad Avellino hanno tirato molti liberi in più di noi”.

  • Prima della gara contro Ferrara, dice che Hurd è più forte di Ford e dopo la vittoria, nonostante un Ford a lungo dominante, commenta: "Qui tutti rimpiangevano quel Ford che sabato nell’ultimo quarto ha segnato un solo libero. In questo non è cambiato: quando bisogna fare la differenza lui non c’è, mentre Hurd si è messo a difendere dando il suo contributo alla vittoria" (Ford in 33 minuti mette a segno 15 punti, altrettanti rimbalzi e ben 7 stoppate, intimidendo i lunghi bolognesi per almeno tre  quarti; Hurd 2 punti in 25 minuti con una valutazione di -3). Inoltre dichiara: “Parte del mio pubblico si è comportato come una donna che mentre fai l'amore ti rompe le scatole. Non è un caso se giochiamo meglio in trasferta e non in casa perché siamo più sereni altrove”. Ovviamente si dice pronto a rimborsare il costo dell’abbonamento, cosa che fa commentare così Alberto Bucci “ormai la gente non ci crede nemmeno più”.

  • Ai primi di aprile, in un momento in cui la Virtus viaggia col vento in poppa ed è seconda in classifica, si fa più possibilista riguardo alla partecipazione alle coppe europee della stagione successiva: “Se questo gruppo sarà così bravo da guadagnare la partecipazione all’Eurolega, allora valuteremo con calma che cosa fare”.

  • In occasione dell’infortunio di Koponen, riprende il Dott. Lelli e Faraoni per quanto dichiarato nei giorni precedenti alla stampa.

  • A seguito della sconfitta contro Roma di 19 punti (in caso di sconfitta di 21 punti si credeva, erroneamente, di trarne dei vantaggi evitando Siena nei p.o.), Sabatini sbotta contro Lardo e Faraoni, evidentemente rei di non aver giocato a perdere. Alcune delle dichiarazioni dei giorni seguenti: Ma lei era il primo a non voler disputare l’Eurolega. Ha cambiato idea? "No, ma un conto è avere la possibilità di rinunciarci e un altro è non potervi partecipare perché non ci si è arrivati" - Domenica ospitate Siena, che cosa si aspetta? "Sono curioso, perché Siena è l’avversario che Lardo ha dimostrato di preferire anche quando saremo nei playoff se supereremo Cantù. Se le cose stanno diversamente non mi spiego le scelte di Roma". - Il coach è in discussione? "Al momento alla Virtus può succedere di tutto. Quello che è accaduto sabato sera mi ha fatto più infuriare delle dichiarazioni che Boniciolli l’anno scorso rilasciò in radio. Ognuno tragga le proprie conclusioni. Mercoledì pomeriggio ho sepolto mia madre in Certosa e visto il mio stato d’animo penso ci volesse dell’impegno a farmi arrabbiare, ma ci sono riusciti". - Ha parlato con Lardo e Faraoni? "No, sono abituato che decido io quando e come parlare con i miei dipendenti". - Ingaggerà il sostituto di Hurd? "Non credo. Ho scoperto che Lardo predilige i giovani. Possiamo disputare i playoff in questo modo. Così ci alleneremo con i giovani per le finali under 19". - Dovremo attenderci l’ennesima rivoluzione estiva? "Ribadisco che oggi come oggi alla Virtus può succedere di tutto. D’altra parte siamo ad una sola partita dai playoff e non abbiamo ancora capito se Collins è un giocatore adatto per il livello che vorremmo raggiungere, se Moss è pronto per andare a Siena, ma l’unico problema vero per lo staff tecnico era convincermi di non tagliare Hurd. Accidenti a me quando non l’ho fatto e mi sono fidato di persone che dovrebbero essere più competenti di me. Forse".

  • Il 10/05/10 dichiara: “Avevo un sogno, perdere di 21 punti. Invece la Virtus ha perso di 19… Lardo non ha voluto soddisfare il mio sogno e io mi sento il presidente di una comunità di psicolabili”. Il giorno seguente: "è la prima volta che in una mia azienda non viene fatta una cosa che ho chiesto. Lardo e il gm Faraoni sapevano come la pensassi”. Aveva pensato di esonerare Lardo? "Ho anche telefonato ad un agente ma ho fatto prevalere la forza della ragione”. "Abbiamo un coach con una grande etica. Ma se il basket ha bisogno di etica io posso tenere un Master”. "Questo scherzetto m'è costato circa due milioni, più qualche sponsor importante che in caso di qualificazione all'Eurolega sarebbe entrato”. La Procura FIP aprirà un’inchiesta sulla vicenda, per verificare l’eventuale violazione all'art. 39 del regolamento di giustizia, «Violazione dei principi di lealtà e correttezza», ed eventualmente a quello di frode sportiva.

  • Meneghin commenta: “Se Sabatini poi ha certe idee, è bene che se le tenga per sé: le sue sono esternazioni gravi, si può anche puntare alla retrocessione però sarebbe il caso di non dirlo. Se fossi nel suo allenatore, mi sceglierei un'altra squadra”. Sabatini replica: "Il mio medico da tempo mi consiglia di lasciare il basket, per concentrarmi di più sulla famiglia e sugli affetti… Potrei uscire dal basket ed entrare nella pallavolo. A proposito di etica dopo le mie esternazioni, tanti allenatori mi hanno chiamato per proporsi. Alcuni di questi li incrocerò nei playoff...”.

  • Convocato dalla Procura FIP, dichiara che le esatte parole proferite a Lardo sono state: “Lino, non ti stressare, mal che vada evitiamo Siena”. La pratica viene archiviata.

  • Durante la serie di play-off contro Cantù, incattivita da attriti sul presunto gioco duro dei bianconeri, Sabatini tiene sempre vivo il fuoco della polemica, presentandosi al Pianella scortato da 10 guardie del corpo e lanciando l’ennesima provocazione: “Vista l’atmosfera ho deciso di fare un’offerta a tutti i giocatori senza contratto che la società canturina vuole confermare, così dovranno spendere un po’ di più per la nuova squadra”. Questo tormentone verrà alimentato per mesi: a fine mercato nessun ex-canturino verrà acquistato dalla Virtus. Ma il tormentone viene ribadito subito dopo: ai tifosi canturini ospiti a Bologna alla prima giornata promette di chiedere 200 euro per l'ingresso. Durante la stessa serie conferma Lardo e Faraoni e si dice pronto a disputare l’Eurocup l’anno seguente.

  • All’indomani dell’eliminazione dichiara: “Siamo stati sconfìtti da Cantù che sul campo ha dimostrato di essere da semifinale mentre fuori è da serie Z. Venerdì mi sono dovuto presentare con dieci guardie del corpo a causa di alcune persone che sopra di me continuavano a provocare e a cercare lo scontro. Mi hanno detto che erano soggetti noti e che facevano uso di sostanze che danno assuefazione, ma nessuno li ha allontanati".

I berretti di Babbo Natale per l'ANT (foto tratta da www.virtus.it)

STAGIONE 2010/11

  • A giugno, dopo la scelta societaria di non confermare Collins, dice: “Andrè non rientra nei progetti tecnici che dipendono da Lardo, e anche se umanamente mi dispiace molto, in questo campo comanda l’allenatore”. Un mese dopo, a squadra quasi completata dichiara «La voglia di puntare sui giovani è mia, l'allenatore è una persona prudente ed abbiamo dovuto spiegargli qualcosa” e anche “Nessun giocatore è arrivato senza l'avallo di Lardo. è capitato che lui ci proponesse qualcuno e noi l'abbiamo bocciato”.

  • L’ULEB assegna la wild card per l’Eurocup a Treviso, implicitamente punendo le mancate partecipazioni precedenti e le dichiarazioni sull’inutilità e i costi di una partecipazione alla manifestazione rese in precedenza. Nella replica stizzita Sabatini se la prende con Treviso: “Siamo una società che guarda al futuro: impianto competitivo, giovani talenti. Giro l'Europa a caccia di talenti ma gli scout di Treviso (considerata da tutti la squadra con più giovani interessanti d’Italia tra i quali Motjejunas, Hackett, Renzi, Gentile, ecc.) non li vedo. La Virtus è l'unica italiana a reclutare: tra cinque anni sarà fortissima".

  • La partita d’addio di Gus Binelli, 18 stagioni in canotta bianconera, non si disputa alla FuturShow Station e senza il permesso di utilizzare il nome Virtus sulle canotte (difatti le due squadre si chiamano Kinder ’98 e Gus Friends). Nonostante Binelli cerchi di evitare la polemica, si intuisce che Sabatini, al di là di una generica disponibilità, ha sempre rimandato l’incontro per definire la cosa. Alla partita si presenta e se ne va dopo 5 minuti.

  • Sposa la linea dei "giovani italiani" e dice di Siena: “In questo momento si possono fare scelte non solo tecniche, e i giocatori italiani possono essere solo dei contratti da inviare in Lega, come succede nella squadra che vince tutto, dove a loro tocca solo pulire gli spogliatoi. Qui da noi sono la spina dorsale della squadra e non chiudono la palestra al termine degli allenamenti". Statistiche della Lega alla mano, i giocatori italiani di Siena hanno giocato più di quelli virtussini nella stagione appena conclusa.

  • Prendendo Martinoni nel mercato estivo, dirà che: “Magari con il libro lo abbiamo affascinato, ora potrebbe scriverne anche lui una pagina” e che l’ha convinto contro la sua volontà ad iscriversi all’Università. Cosa che sarebbe successa anche con Moraschini, che aveva abbandonato gli studi per dedicarsi alla carriera sportiva: “Lui mi ha risposto che nel contratto non era scritto e quindi non potevo costringerlo. La mia replica definitiva è stata chiara: giocare per la Virtus può anche significare allenarsi e andare a sedersi nell'ultimo anello della Futurshow Station”.

  • Commenta la messa in vendita per la cifra simbolica di un euro della Fortitudo dicendo che voleva acquistarla, ma avendo solo una banconota da 5 euro non era sicuro di ricevere il resto. Il suo atteggiamento sulla questione è però ondivago, passando dai complimenti a Romagnoli ad accuse allo stesso di speculare sul tifo biancoblù. Come sempre non fa mancare le sue frecciate: “Giatti ha detto che è pronto a salvare i trofei? Bello sforzo, con una sportina salva tutto” e "In questo momento triste, vorrei che tutti ci alzassimo in piedi e rispettassimo un minuto di  raccoglimento per la scomparsa di una grande realtà della pallacanestro italiana… In bocca al lupo a Budrio, una città famosa finora soprattutto perle ocarine".

  • A metà luglio fa cadare definitivamente la trattativa che poteva portare Andrea Renzi alla Virtus. La motivazione è: "Ci interessava ma quando gli abbiamo fatto la nostra proposta Andrea Renzi ha risposto che doveva pensarci. A questo punto siamo noi a ritirarci... Se non è convinto, non lo siamo neanche noi".

  • Durante il mercato professa minimalismo: “Vede io non sono il re della moda e sono conscio che Caserta o Montegranaro, oggi, possano pagare ingaggi superiori al sottoscritto”. Nel frattempo, come da prassi semestrale, viene ribadita la volontà di giocare al PalaDozza e che il basket è un ostacolo per le attività della FuturShow Station.

  • A proposito del derby che verrà a mancare dichiara il 24/08/10: "è stata fatta una offerta per giocare, il 15 settembre, un derby tra Budrio e Ozzano, sarebbe stato l’ideale inizio di stagione, e non è stata accolta. Peccato, anni fa avevo organizzato il derby con i Ricchi e Poveri, ora ci sarebbe stato quello con i Cugini di Campagna, cantando ‘Anima mia’…”.

  • Sostiene e pubblica il Boga Basket, la prima squadra di basket di giocatori gay. Pochi giorni dopo, sulla radio di proprietà del patron, lo storico giornalista bolognese Civolani critica tale iniziativa, anche utilizzando termini offensivi, e Sabatini interrompe il rapporto con il giornalista.

  • Il 28/10/10 si apprende dalla stampa che i giovani Moraschini e Baldi Rossi sono indagati per rissa e lesioni personali. Sabatini, che fino ad allora aveva fatto proclami in stile “bravo padre di famiglia” commenta: "la notizia è che se prima i virtussini erano conigli, ora i virtussini le danno". Qualche giorno dopo, risponde a chi gli chiede perché gioca poco: "Moraschini in panchina? Era infortunato, con tutte le botte che dà...''.

  • Lo stesso giorno, in risposta ai tifosi del Gira che lo contestano per aver messo in piedi una squadra con poche possibilità di salvarsi, dichiara in tv: “Il 6 ci sarà un incontro con la tifoseria, ma io non ci sarò perché credo che saranno solo delle chiacchiere, e io piuttosto aspetto qualcuno che mi faccia il bonifico per rilevare la società. E la cessione di Antrops è la conseguenza di quanto ho detto: o arriva un bonifico, o le cose andranno avanti così”.

  • Dopo la sconfitta interna con Milano, se la prende col giocatore meneghino Mordente, autore delle bombe decisive e, a suo dire, di provocazioni: “Mordente mi deve spiegare che fine hanno fatto questi 10-12 milioni del fondo GIBA. So che per questa dichiarazione prenderemo 18 tecnici a partita, sono consapevole di quello che dico. Magari questa cosa può non sembrare chiarissima, ma lui sa bene a cosa mi riferisco. Con me la gente fa in fretta a smettere di ridere, guardate cos'è successo con Porcedda e Menarini. Mancinelli? Da un pesco non possono nascere le banane”. La GIBA emette un comunicato dove afferma che tutto viene fatto a norma, che le affermazioni di Sabatini sono false e che verrano vagliate per vedere se esiste la possibilità di procedere nei suoi confronti.

  • In una cena natalizia di beneficenza non coglie lo spirito del "volemose bene" e dichiara su Kemp: "Il prossimo giocatore americano che prenderemo sarà orfano, non avrà parenti, niente". Sulla Fortitudo: "Se andate al Museo Archeologico vedrete che c'era una antica comunità che giocava in San Felice. Mi dispiace molto ma è un trauma che son riuscito a superare...". Sul progetto della foresteria: "Avrei voluto metterci la scritta ‘non abbiamo cugini’, per fortuna non l'abbiamo prevista perché poi avremmo dovuto cambiare in ‘non avevamo cugini’..."

  • Al termine della vittoria dopo tre supplementari contro Cremona, riferendosi al giornalista del COrriere di Bologna che da tempo scriveva di Lardo a rischio esonero, dichiara “mi dispiace di aver rovinato il capodanno a Labanti”. Il giornalista non gli risparmierà le sue stoccate e Sabatini continuerà a fargli dediche anche a proposito del caso-Kemp e dopo la vittoria contro Roma.

  • Kemp, che non rientra nemmeno dopo il funerale della nonna evidentemente nella speranza di chiudere il rapporto e cercare ingaggio altrove, viene dichiarato da Sabatini come ultima ruota del carro mentre il suo agente Scotti viene "inserito nella black list personale" del patron. Il giorno seguente alla Virtus giunge una richiesta di rescissione del contratto per ritardo nei pagamenti. Sabatini annuncia querela e il caso va a finire presso il tribunale della FIBA.

  • Viene raggiunto l’accordo con Rivers che sostituisce Kemp ma si attende la liberatoria della società francese, che gradirebbe sostituirlo proprio con il giocatore virtussino al quale invece Sabatini non intende far sconti ed emette sul sito l’annuncio di trattativa finita che di solito precede di un giorno l’esatto contrario. Difatti il giorno dopo viene dato l’annuncio ufficiale dell’ingaggio di Rivers e subito dopo viene inoltrata causa nei confronti del giocatore ex-virtussino. Mentre si attende il responso sulla vertenza da parte della FIBA, manca ora solo il nulla osta per poterlo tesserare ma i francesi, indispettiti dalla mancata liberatoria concessa a Kemp che è già atterrato a Roanne, mandano il nulla osta - ormai un atto dovuto che di norma viene rilasciato immediatamente - solo l’ultimo giorno utile, impedendo di fatto alla Virtus di tesserare il giocatore in tempo utile per la trasferta di Cantù e facendo slittare il suo esordio di una settimana. La Virtus comunica, tramite sito, che Kemp è ufficialmente convocato per l’allenamento, cogliendo l’occasione per uno sfottò al suo agente (“Conosco due Scotti, uno è un agente e l'altro è un comico: quello che mi fa più sorridere lavora nella pallacanestro”) e al giornalista Labanti, probabilmente alla base delle dimissioni dell’addetto stampa. La Virtus vince il giudizio presso la FIBA, al quale segue l’ormai consueto annuncio ironico sul sito mentre il Roanne ingaggia altro giocatore. Kemp a questo punto abbassa la cresta e si presente a Bologna per gli allenamenti. Pochi giorni dopo Kemp viene ceduto in prestito al Besiktas.

  • Nella trasferta di Cantù viene accolto con sfottò e striscioni ironici, causati dagli scontri verbali dei p.o. precedenti rincarati da più recenti affermazioni in cui il patron dichiara che “Cantù gioca in un garage” e che, a differenza della Virtus che programma per il futuro “vivono alla giornata”. Sabatini uscirà al 28’ mentre la squadra sta subendo una sonora lezione.

  • A seguito delle prime difficoltà di Milano con Peterson in panchina commenta: “sono indeciso se dare la squadra in mano a Paola Ellisse, Claudia Angiolini e Cristina Larghi. Con le prime due ho già raggiunto un accordo sulla cifra, la terza è indecisa”.

  • In un’intervista del 9/12 ne ha per tutti. Su Ford: "Colpa del suo agente: sbagliò a rifiutare Roma", cosa già smentita in passato dal giocatore; sulle sconfitte per mano degli ex col dente avvelenato: “Non ci interessa. Noi domenica abbiamo perso ad Avellino, ma Ozzano ha vinto a Osimo e Moraschini ha battuto Milano”; sugli ingressi gratuiti: “Più di un 40% del nostro pubblico. Ma tutti Under 18, che pagheranno biglietto intero tra 7-8 anni”; sui “giusti comportamenti”: “Petteri è il mio quarto figlio. Un mese fa ho rifiutato un buyout di un milione. Italia o estero? Non è corretto rivelarlo”; su Langford: “Sarebbe rimasto, se la gente si fosse abbonata ai playoff”.

  • Durante una partita del Gira Ozzano, per protesta contro un fischio contrario, tarda a restituire il pallone all’arbitro che, una volta appreso chi è, si guarda bene dal sanzionarlo.

  • Ancora Cazzola, parlando di Virtus, dice: “Caro Claudio, nel dna della Virtus c’è la vittoria non la sopravvivenza. Lui cita sempre l’avvocato Porelli che, però, degli scudetti li ha vinti. Ormai la Virtus è diventata uno strumento di comunicazione per il gruppo Sabatini” e sul progetto Giovani: “I grandi campioni a 20 anni giocano in Nazionale. Altrimenti sono solo dei bravi bambini. Se dobbiamo aspettare vuole dire che il prossimo scudetto la Virtus lo vincerà nel 2025”.

  • F8 di Coppa Italia a Torino, le prime da 4 anni a questa parte in cui Sabatini non è direttamente coinvolto nell’organizzazione. Palesemente indispettito, prima dell’inizio della manifestazione usa ancora una volta il sito come ariete, ironizzando sul successo di pubblico della manifestazione, preannunciando video e foto che sveleranno gli spalti deserti. Le foto (scattate da un cellulare, da vero “V reporter”) verranno regolarmente pubblicate il giorno dopo, nonostante la pesante sconfitta della Virtus contro Montegranaro potrebbe far pensare che sarebbe meglio occuparsi d’altro. A fine manifestazione il pubblico totale sarà di 29.242, mentre a Bologna 2 anni prima era stato di 30.056.

  • Parlando del “luminoso futuro” della Virtus prevede che diventerà “L’Udinese del basket italiano” e che Moraschini sarà il primo prodotto del vivaio a diventare titolare in una Virtus che avrà il 50% dei suoi giocatori provenienti dal proprio settore giovanile.

  • Alla vigilia della gara interna contro Caserta, alla quale presenzierà anche una folta rappresentanza di tifosi fortitudini della Fossa dei Leoni, dichiara: “Sarà la riedizione di un vecchio film, il ritorno dei morti viventi, perché loro mi sembrano proprio degli zombi: sono tifosi che non hanno più una squadra da sostenere” e su Sacrati: "Meriterebbe una coppa, anzi sono meravigliato che nessuno gliela abbia ancora data come premio. Per coppa intendo quei bei coppini che si assestano dietro al collo e che a volte aiutano a non esagerare”. Durante la gara fa il gesto della croce, come a intendere “siete morti”, rivolto alla curva ospite, mentre prima dell’inizio della gara avava fatto predisporre un canzonatorio “Bentornati in Serie A” dedicato alla Dossa dei Leoni attraverso il cartellone luminoso.

  • Già a marzo il Gira Ozzano retrocede matematicamente, con 5 giornate di anticipo. I tifosi ozzanini emettono un amaro comunicato per commentare il deludente risultato sportivo.

  • In vista di uno spettacolo da predisporre alla FSS il 12 di maggio, Sabatini chiede al comune la disponibilità di giocare al PalaDozza, il campo di gioco della rivale cittadina che lo ha riverniciato coi suoi colori. Qualche tempo dopo il Resto del Carlino ne dà conferma sulle sue colonne. Qualche giorno dopo tutto si risolve: l’artista internazionale si esibirà in altra data e Sabatini ringrazia Romagnoli per la disponibilità data, anzi si mettono d’accordo sul palazzo in centro che verrà concesso alla Virtus per gli imminenti play offs e per la stagione a seguire (cosa che poi non si verificherà, anzi pochi mesi dopo il PalaDozza verrà rinnegato perché pieno di richiami alla storia biancoblù).

  • Zare Markovski, opinionista in quanto non seduto su nessuna panchina, in una intervista dichiara, fra l’altro: “Chi metto dietro la lavagna? La Virtus Bologna, sta aspettando Godot. Ha voglia di proclamare i programmi, che nell’ultimo quadriennio hanno portato la mediocrità di 57 vittorie ed altrettante sconfitte nella regular season, e ancora peggio nei playoff. Tanti i giocatori passati nelle Vu nere in questi anni, tra i quali diciannove americani e mai nessuno confermato. Hanno rinunciato agli italiani che sono buoni per l’Eurolega di Siena come Michelori, o portano Caserta altissimo in Eurocup come Di Bella, a fare meglio del progetto Virtus che attualmente è equidistante dal terzo, quanto dal terzultimo posto”.

  • Il primo di aprile, ma non è uno scherzo, Sabatini si dice interessato all’acquisizione del Torino Calcio, al quale ovviamente non farebbe mancare le sue idee e le sinergie col basket. Peccato solo che, anche stavolta, sia la materia sonante a mancare e la ricerca di “volenterosi” non si dimostri proficua.

  • A seguito del comportamento arbitrale tenuto nei confronti della Virtus a Treviso (un punto fantasma regalato e l’aver fatto ribattere un tiro libero sbagliato ad un giocatore di casa causa fischi dei tifosi in trasferta, cosa mai verificatasi in precedenza e prontamente multata con 3.000 euro), Sabatini annuncia di voler ridurre ulteriormente il budget.

  • L’8/4/11, intervistato dal sito della Gazzetta, dichiara che l’anno seguente abbasserà di un ulteriore milione il budget per la squadra (da 5 a 4 milioni), che si diverte di più a vedere giocare il Gira Ozzano (appena retrocesso con largo anticipo) della Virtus e di voler comprare i diritti di LegAdue di Ferrara per portare una squadra a Torino. Il giorno seguente l’assessore allo sport di Torino e il patron del Moncalieri (società di A Dilettanti) si dichiarano interessati alle proposte di Sabatini e disponibili ad un incontro, ma non vengono mai contattati.

  • Dopo la sconfitta a Milano dell’11/04/11, dichiara: “Preferisco perdere alla Scala del basket piuttosto che vincere a Cantù”.

  • Il 15/4/2011, ascoltando in automobile alla radio la trasmissione radiofonica “Palla a Spicchi”, telefona per contestare un’inesattezza e, trovando occupato, decide di catapultarsi presso la serie dell’emittente. Clicca qui per leggere la trascrizione del surreale intervento. Qualche giorno dopo chiede scusa al giornalista per i toni “ma non nel merito” e già che c’è si riallaccia al discorso per dire: “Se mia nonna non avesse avuto le ruote non sarebbe stata né una carriola né un Civis… L'ultima Virtus che ha avuto Jaric ha poi accumulato 40 milioni di debiti e io sono dovuto andare in tribunale per prenderla. E allora perchè mi dite che ci sono dei problemi? In gestione a Bologna io vinco per manifesta inferiorità degli avversari”.

  • Pochi giorni dopo ancora in radio per rilasciare, tra le altre, le seguenti dichiarazioni: “Sacrati ha distrutto la Fortitudo come mai avrebbe potuto pensare un virtussino… Romagnoli ha il braccio corto… dopo la contestazione dei ragazzini del Gira Ozzano l’anno prossimo se Vacchi, Di Giansante e Buriani saranno generosi il budget sarà un quarto, altrimenti non si fa basket a Ozzano e si cede il titolo…Non c’è in serie A un club gestito meglio della Virtus… ma anche …Facciamo fatica ad andare avanti, a bocce ferme ne parleremo… e infine dedica qualche commento alla polemica col giornalista Labanti. Si comincia intanto ad ipotizzare di cedere il Gira Ozzano a Sacrati, nel chiaro intento di mettere il bastone tra le ruote a Romagnoli.

  • Qualche giorno dopo viene creato un blog (siamolavirtus.blogspot.com) attraverso il quale un gruppo di tifosi manifesta il proprio disappunto per il modo in cui viene gestita la società. Clicca qui per leggere il "manifesto" e il resoconto dell'animato incontro con Sabatini che si terrà qualche tempo dopo. Sabatini coglie la palla al balzo e invita i “contestatori” a parlare a palazzo di fronte al pubblico e alle telecamere di Sky, invece che sprecare carta a fare volantinaggio. I dissidenti invece rifiutano il confronto chiedendo di aver un confronto con un moderatore super partes e il patron replica dicendo che: “…rinnovo l'invito a questi signori, alla Futurshow Station non può succedere loro nulla di male: se saranno bravi e convincenti verranno applauditi dal pubblico, alla peggio, invece, prenderanno degli asini. Ma meglio asini che conigli”.

  • Poco prima della partita contro Siena, l’ex Marko Jaric, intervistato da una tv locale senese, definisce la situazione nel basket bolognese “triste”.

  • Prima della partita contro Siena, fuori dalla FSS, c'è l'annunciata distribuzione di un volantino intitolato “Siamo la Virtus... lasciamolo perdere”: dopo un po' di maretta col servizio di sicurezza e l'identificazione da parte delle forze dell'ordine il volantinaggio viene interrotto dall'intervento della Polizia Municipale di Casalecchio. Viene cominciata una raccolta di firme. Tra le cose contestate alla proprietà le "squadre stravolte ogni anno", "l'impoverimento tecnico", i prezzi degli abbonamenti ("i più cari d'Italia"), i "biglietti gratis distribuiti in varie iniziative promozionali", gli annunciati tagli al budget e infine lo "stile Virtus quotidianamente calpestato". Il volantino si conclude annunciando una manifestazione di dissenso prossima ventura, alla quale tutti i tifosi sono invitati. In seguito Sabatini li definirà: “ragazzotti segaioli, lavoratori dell’Ikea”.

  • Al termine della sconfitta contro Siena, ha parole di fuoco contro Labanti del Corriere di Bologna: “C’era un clima caldissimo contro i giornalisti in curva: non approvo, ma a volte condivido quello che pensano. Dite a Labanti, se ha coraggio, di andare sotto la curva. E chiedo, dato che avete dato spazio ad una roba di contestatori che questi fanno 5000 contatti, quante copie vendete: se non lo sapete, è come e io non sapessi quanti abbonati ho. Mi stupisco della testata nazionale, non di quella locale: un giornalista non sa quante copie vende il suo giornale. E’ un allegato al Corriere della Sera, ma se chiedo a chi scrive su Superbasket o Repubblica, mi taglio i maroni se sbaglia anche solo di venti. Giornalisti o giornalai, diffondete cose vere, e andate sotto la curva a chiedere come stanno le cose, quando invece si parla di Forever che contestavano: non mi amano, tantomeno regalo biglietti, ma la fotografia dell’informazione attuale (voi, perché Repubblica la stimo anche se non mi regala niente) è che voi non sapete quante copie vendete. Quanto vendete? Quattromila o ottomila? Come se a Siena non sapessero quanti sono gli abbonati. Avete uno che diffonde notizie non vere, e ne rispondo dato che quello che dico sta andando live. Ci sono 27 non abbonati, che non si da dove arrivano e cosa vogliono: questa è informazione falsa, scritta da un giornale non quotidiano perché esce sei giorni su sette. E prima di rompere i maroni, diventate un quotidiano: vendete 4000 copie, 500 euro a fattura, avete accesso alla sala stampa e nemmeno sapete quanto copie vende. Come se un mio manager venisse da me senza sapere quanto fatturiamo. Scommetto centomila euro contro duecento che gli altri giornalisti lo sanno: alla fine la gente poi si arrabbia, e mi meraviglio che la vostra redazione permetta ad un giornalista, su internet, di fomentare cose che non ci sono. I 27 non abbonati potrebbero essere clienti dell’Ikea, si sono inventati questa roba e se fosse il primo aprile crederei ad uno scherzo. Imparate a fare il mestiere, detto con la simpatia del caso, e fate informazione corretta. Lunedì uscite? Martedì uscite? Non so, siete un allegato: scrivete della Fortitudo e di Romagnoli che non esiste, ma abbiate la correttezza di scrivere la verità. I contatti non sono cinquemila, sono 27 non abbonati, e si creano casi dove non ci sono. Io entro al Palazzo ed esco a testa alta, perché posso farla, e mandiamo Labanti in curva a chiedere come stanno le cose: io ho la buccia, sono onesto, ci metto quattrini e faccia. E queste polemiche fomentate mi stupiscono, quando i Forever invece hanno già detto che questa è roba inventata*. Siete stati promotori di Consorte, quasi ad essere il loro ufficio stampa, e io lo dico senza paura di essere querelato. Se io invento che 28 persone criticano Armani Jeans, non penso che il Corriere sarebbe contento, e voi nemmeno sapete quanto vendete: siete certificati nella vendita? Non ve ne siete mai occupati? Complimenti. Siete un dodicesimo del Carlino e un sesto di Repubblica, e ve la tirate. Se in curva scrivono “Giornalisti terroristi”, che non è un bel messaggio, e io passo dalla curva e mi fermano perché vogliono parlare con Labanti, io dico solo che se lui ha l’onestà, che entri al Palazzo, passi sotto la curva e pubblichi quello che dicono. Invece si va dietro a 27 persone, che magari a Siena potrebbero criticare Pianigiani senza nemmeno andare al Palazzo: siete uterini, o forse anche peggio. Il Bologna non si sa cosa farà, la Fortitudo è Budrio, e qui c’è solo un grande club che oggi ha giocato contro una squadra da 20 milioni di budget: mi faccio un culo così per dare dignità a questo club, fatelo anche voi. Invece devo prendere critiche da ragazzetti segaioli che mi infamano per non so quale motivo, dando spazio a non abbonati. Questa è la fotografia: ho scommesso con un mio amico che voi nemmeno sapete quante copie vendete, non tanto regalate. E mi stupisce che vi diate spazio: alla prossima in casa andate sotto la curva a vedere cosa pensano davvero, ma non lo farete. Se uno ama la Virtus, non legga il vostro giornale, che è allegato di un grande giornale nazionale: a Sky sanno quanti abbonati hanno, mica rispondono boh, perché sono dei professionisti. Imparate il mestiere e siate corretti.”

  • Il neo sindaco Merola dichiara: “Si potrebbe destinare lo 0,5% dei contratti dei giocatori e degli allenatori al finanziamento dello sport di base. Una cifra del genere non inciderebbe sullo sport professionistico e sarebbe un segnale simbolico importante per costituire un fondo a sostegno degli sport minori”. Sabatini replica: “Io sarò un suo elettore, voterò Merola alle prossime elezioni. Ma più che i giocatori, preferisco siano i politici a dedicare non lo 0,5% ma il 5% dei loro compensi per l'impiantistica. Sono i politici a dover aiutare lo sport di base ed è un invito a Merola che nasce da uno che lo vota”.

  • Moraschini, che sembrava dover essere la pietra angolare del progetto che prevedeva una squadra fatta coi virgulti coltivati in casa propria, alla vigilia della sua prima partita a Bologna con una canotta da avversario concede un’intervista al Corriere di Bologna i cui contenuti non piacciono a Sabatini che immediatamente contatta l’agente del giocatore dicendogli di cercarsi un’altra squadra per il futuro.

  • In occasione di un evento alla FuturShow Station, Sabatini si lamenta del fatto che, per far giocare la Virtus a Casalecchio, si vede costretto a rinunciare a “a introiti di 20-30 volte superiori rispetto a quelli che otteniamo organizzando altri eventi”.

  • Il giorno seguente dalle pagine del Resto del Carlino rincara la dose: preannuncia che l’anno seguente la Virtus chiederà di tornare al PalaDozza (tanto il problema non sarà la minor capienza visti i fischi presi dalla squadra – e il suo litigio con un tifoso all’intervallo – e il volantinaggio dei “tifosi per il bene della Virtus”), ribadisce che la società è in vendita (“per comprarla occorre telefonare alla dr.ssa Candida del Credito Sportivo e fare un bonifico di 7 milioni di euro”), conferma che Moraschini è sul mercato (“di bravi ragazzi ne abbiamo tanti”) e aggiunge nella lista delle cose che non vanno Valerio Amoroso che “si è lamentato dello scarso minutaggio a fine gara, pertanto è fuori squadra finchè non chiederà scusa a coach Lino Lardo”. Il giocatore si presenta all’allenamento con mezz’ora di ritardo e viene sospeso.

  • Negli stessi giorni si incontra, per discutere di terreni e proprietà, con Sacrati di cui dice che a combinato solo dei disastri dal punto di vista sportivo, ma merita rispetto per i 12 milioni di euro che ha speso, che è persona molto più simpatica di quello che sembra leggendo i giornali e che “faccio affari con chi voglio”, che è pronto a scommettere che la Fortitudo non fallirà, che gli manca il derby e l'accoglienza della Fossa dei Leoni le cui le 400-500 cartoline che gli hanno inviato le ha fatte incorniciare.

  • A proposito dei trofei mancanti dal Museo Virtus di cui Sabatini si era pubblicamente lamentato in precedenza, Madrigali rivela in un’intervista a Repubblica “di avere ancora in casa la coppa del 2001. Nessuno gliel'ha chiesta - dichiara - per cui la tiene lui, a nome di tutti i virtussini”. Pochi giorni dopo il presidente Romano Bertocchi ne chiede ufficialmente la restituzione auspicando che il suo gesto sia di buon esempio per altri, ma non risulta sia mai stata restituita.

  • Amoroso si lamenta per lo scarso minutaggio e viene sospeso dalla società. L’allenamento successivo ci si aspettano delle scuse da parte del giocatore che invece si presenta in ritardo di mezz’ora. Viene quindi messo fuori rosa e alla vigilia dei p.o. il suo contratto viene risolto.

  • Alla vigilia del p.o. c’è un pubblico incontro organizzato dai “tifosi per li bene della Virtus” con il giornalista Franco Montorro in qualità di moderatore e Sabatini non si fa mancare l’occasione per intervenire. Presto diventa un monologo, l’atmosfera si scalda (volano dei “sta zitto, pagliaccio”) e Sabatini ribadisce di voler vendere il prima possibile e che chiunque sarà il proprietario che gli subentra non darà mai il permesso di giocare alla Futur Show Station. Qui un resoconto di quanto detto in quella serata.

  • Nell’occasione appena citata, Sabatini aveva dichiarato, tra le tante altre cose: “La squadra della finale? L'ho smantellata perché tutti mi avevano chiesto l'aumento del triplo o quadruplo. Assolutamente tutti, compreso l'allenatore e Gugliotta, che non può giocare a basket in serie A. E poi Zare è un amico, ma dopo che è andato via non mi pare abbia fatto la Final Four di Eurolega”. Poco dopo risponde Markovski:”Sono veramente adirato, arrabbiato e disgustato di leggere le bugie e le falsità di Sabatini su un biennio meraviglioso che ho passato alla Virtus. Non è assolutamente vero che ho uno stipendio chiesto 3-4 volte superiore. Io ero sotto contratto con scadenza 2009, non avrei avuto neanche i margini per chiedere di più. Ero più che contento di rimanere, oltretutto avendo rinnovato quel contratto due mesi prima. Un’altra non verità, forse Sabatini è a corto di memoria, è che lui si è vantato di aver firmato l’allenatore un mese prima della fine della stagione, soffiando Pillastrini alla Fortitudo, e per di più offrendomi la scrivania di General Manager. Altra cosa che non quadra: nessuno dei giocatori si è permesso di chiedere l’aumento di stipendio, anche perchè sono rimasti tutti tranne Gugliotta, Lang - che aveva un ginocchio rotto - e Vukcevic a cui è stata la la Virtus a rinunciare…(omissis)… Gli altri allenatori che mi hanno sostituito hanno fatto peggio. Io non ho raggiunto la finale di Eurolega, ma nemmeno loro. Credo sia troppo facile usare la parola “amico” e poi mancare di rispetto. Se per lui sono un amico perché non mi chiama per sistemare la società, per sistemare tutto questo bailamme? Sabatini è una persona simpatica per me, ma diamoci una calmata”.

  • Qualche giorno dopo aver detto che non ha più i soldi per continuare l’avventura con la Virtus, Sabatini si dichiara disponibile ad offrire sponsorizzazioni a società di LegaDue in difficoltà, per evitare che Romagnoli (al momento in Serie A Dilettanti) possa acquisirne il titolo.

  • All’indomani dell’imprevista vittoria in gara3 di p.o. contro Siena, per gara4 porta il costo del biglietto più economico all’esorbitante cifra di 200 euro, premurandosi di comunicare via sito: “Onde evitare spiacevoli situazioni e dinieghi, si prega gentilmente di non fare richiesta di accrediti alla Società”. Sabatini definisce l’aumento “un premio per gli abbonati”, quando invece ai più era parso “una punizione per i non abbonati”, precisa che con gli spettatori di gara3 (circa 4250) non c’è bisogno di un palazzo molto grande e vede la partita a fianco dello storicamente poco amico Mascellani, proprietario del Basket Club Ferrara, del quale si dice sia pronto a cedere il titolo a Romagnoli.

  • Alla conferenza in cui comunica l’interruzione consensuale con Lardo, Sabatini parlando del coach dice, tra le altre cose: “rapporti umani  molto sereni” e “ sono felice di averlo protetto in un momento delicato” e anche che "In mancanza di alternative ho il dovere di andare avanti".

Sabatini si rivolge alla Fossa dei Leoni accorsa in massa per la partita

contro Caserta con il gesto della croce a significare: "siete morti".

STAGIONE 2011/12

  • La prima mossa estiva è l’ingaggio del nuovo allenatore, quell’Alessandro Finelli, fortitudino della prima ora e di cui subito circolano le foto in cui regge sorridente una sciarpa che recita: “Odio la Virtus”. Gli spifferi dei portici dicono che il vero motivo per il quale la scelta è ricaduta su di lui è che lo voleva Romagnoli, in vista di acquisire i diritti di LegAdue dalla ormai defunta Ferrara. Romano Bertocchi, presidente scelto da Sabatini e storico tifoso, nel dimettersi dichiara: “un Fortitudino non può allenare la Virtus”.

  • Continua la polemica con Romagnoli, al quale il Comune ha affidato la gestione del PalaDozza cui punta anche Sabatini. Nel caso non fosse sufficientemente chiaro il motivo della scelta dell’allenatore, dichiara: “…o Romagnoli ha tanti tanti soldi o un diritto di LegaDue a Bologna non viene: sono in contatto con tutte e tre le realtà, Ferrara, Udine e Rimini. Io pagai 830.000 euro per Castelmaggiore, se ha così tanti soldi ci spieghi perché non ha preso Finelli: quello è un derby che abbiamo vinto noi della Virtus, l’abbiamo portato a casa e l’abbiamo portato via a loro”.

  • In una lunga intervista concessa all’emittente locale ètv, Sabatini torna sul discorso della gestione del PalaDozza con dichiarazioni sull’operato di Romagnoli che gli valgono una querela per diffamazione da parte di quest’ultimo. Inoltre lo stesso ha fatto inoltrare una segnalazione alla Procura Federale e al Garante del Codice di Comportamento Sportivo per le dichiarazioni di Sabatini riguardanti i premi in denaro offerti per non far cedere i diritti sportivi di LegAdue alla società di Romagnoli. Nella stessa intervista dichiara anche: "I dissidenti? Vadano altrove. Avranno cento ragioni, ma io non potrò dar loro quello che vogliono, non metto in ballo la mia azienda e nessuno avanza da noi soldi, anzi c’è tanta gente che forse si è scordato di darcene. Con noi la Virtus non fallisce, e a meno di grandi sponsor non posso fare di meglio."

  • Su Moraschini dichiara: "È un giocatore su cui abbiamo investito, ma la verità prima o dopo viene a galla: lui ha tantissime potenzialità, ha bisogno di metterle in campo, poi c’è stato qualche episodio da raccontare. È stato mandato in campo lo scorso anno forse con un po’ di anticipo, poi è arrivato suo padre che sulla balaustra indicava a Lardo di far giocare lui e non Prato, un’altra volta la mamma del giocatore mi ha mandato sms per dire che dovevamo parlare subito. Si è lamentato perché non giocava tanto, il nostro consiglio era quello di andare a Pistoia con Paolo Moretti dove avrebbe giocato 30’, invece con il suo agente ha preferito Biella, dove ha giocato gli stessi minuti senza i playoff. E, quando l’ho visto in tribuna con Siena, era da chiedergli se ne valeva la pena. Lo abbiamo accontentato, è stato un errore, io ho tre figli e non posso andare dietro ai figli degli altri".

  • Sabatini dichiara che la Virtus giocherà alcune partite della stagione che inizierà in autunno presso il PalaSegest di Ferrara e poiché la capienza è di 3500 posti non verranno venduti più abbonamenti di quel numero, aggiungendo "Se c'è Shakira a Bologna non possiamo fare altrimenti" e "Io sono strano, ma non credo che soffrirò di solitudine e Ferrara". Si parla anche di trasferire il Gira Ozzano a Ferrara, con giocatori provenienti dal vivaio virtussino. Il gruppo “No Girtus” fa un comunicato stampa in cui critica la proposta, ricordando che era stato promesso che la società avrebbe continuato ad esistere e giocare a Ozzano. Il 23 giugno indice una conferenza stampa durante la quale annuncia che il Gira Ozzano cessa tutte le attività. Poco dopo cede il titolo sportivo a Sacrati.

  • A metà luglio la Biancoblù Basket di Romagnoli, quasi a rendere lo sgarbo dell'ingaggio di un coach fortitudino come Finelli, firma l'ex-virtussino Zare Markovski. La battuta di Sabatini non tarda a giungere: "Hanno preso un nostro scartino". A stretto giro di posta la replica del coach macedone: "Claudio non può parlare di me finchè non torna in finale scudetto".

  • La Scavolini vuole Marcellus Kemp e paga i 90mila dollari necessari. Ma il pagamento arriva due giorni dopo il termine e l'affare salta.

  • Alla notizia del possibile ingaggio di Blizzard da parte della Biancoblù Basket, Sabatini commenta: "Spero che l’operazione si concretizzi, perché così potrei fare i miei complimenti a Brett per la sua carriera e finalmente potrei riabbracciarlo quando arriverà all’aeroporto Guglielmo Marconi. Inoltre potrei consegnargli gli atti di una causa di lavoro, in quanto come società abbiamo il diritto di essere risarciti con sei mensilità del suo vecchio stipendio per il suo abbandono ingiustificato del luogo di lavoro".

  • Keith Langford, intervistato da un sito spagnolo, dichiara: "La Virtus è probabilmente il posto più speciale dove sia stato nella mia carriera. Non mi piace parlare di come è finita".

  • A seguito di una querela da parte di Romagnoli per le dichiarazioni in cui Sabatini definiva Sacrati incravattato da Romagnoli e del pagamento di premi ad altre società di LegAdue per perdere, Sabatini viene deferito dal Procuratore Federale.

  • Decide di non cedere in prestito il giovane virgulto Imbrò alla Biancoblù di Romagnoli che gioca in LegAdue ma alla 103 di Sacrati che gioca in DNB (dopo che l'anno prima il giovane aveva dimostrato di stare in campo alla grande in DNA) dicendo: "Non mando a giocare un talento che consideriamo tantissimo in una squadra così scarsa... Il progetto di Sacrati oggi mi pare decisamente più competitivo e offre maggiori garanzie di crescita per un giovane". Sarà l'ultima stagione per Sacrati.

  • Quando Benjamin Eze ha già trovato l'accordo per uscire dall'oneroso contratto con Milano, la sua richiesta dell'aggiunta di 4 biglietti aerei (per un costo totale di circa 25.000 €) manda Sabatini su tutte le furie e fa saltare la trattativa.

LA PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE "IN ALTO STAT VIRTUS"

di Bruno Trebbi - www.bolognabasket.it - 02/05/2013

 

Al CRB, in una sala della Capriate davvero piena, è stata presentata la manifestazione "In Alto stat Virtus" di domenica prossima. Il ritrovo è previsto dalle 18.30 in poi presso le biglietterie dell'Unipol Arena, prima della partita tra Virtus e Cantù. Alla Fondazione i tifosi dissidenti con l'attuale gestione chiedono maggiore rispetto un taglio netto col passato, per tornare a sostenere la Virtus con il loro abbonamento. Era presente con lo striscione il gruppo Vecchio Stile, che aderisce ufficialmente all'evento. All'inizio è stato proiettato un video con tanti episodi della Virtus del passato, seguito da foto relative a polemiche varie dell'era Sabatini. Poi parola a due tra gli organizzatori, Gianluca Bovinelli e Tommaso Tartarini.

Ci abbiamo messo la faccia noi: potremmo sembrare due persone che hanno questioni in sospeso con l'attuale proprietà, ma la manifestazione di domenica non c'entra nulla. Dell'Amministratore Delegato parleremo solo in relazione alla sua ultima conferenza stampa, anche perchè stando alle sue parole si è dimesso, anche se già nel 2004 diceva che voleva lasciare perchè stanco del basket, e poi ha messo come presidente Romano Bertocchi, questo per fare capire la credibilità che per noi ha questa personaggio.

C'è una differenza sostanziale, dall'anno scorso la proprietà è della Fondazione, che ha messo Sabatini come AD, e che ora dovrebbe cambiarlo, visto che si è dimesso. Molti di noi, per vari motivi, hanno smesso di fare l'abbonamento, e quale momento migliore di questo di riprendere un cammino che per molti di noi è durato una vita? Noi vogliamo riportare la gente al palazzo dello sport, a determinate condizioni. Domenica ci raduniamo per capire quanti siamo. Spesso ci hanno detto che eravamo 15, o dei segaioli, ma i feedback che abbiamo sono di altro tipo. Se fossimo anche solo 500, abbonandosi a 500 euro l'uno, sarebbero 250mila euro, più del premio italiani.

C'è ancora una passione che pulsa per la Virtus. Rimaniamo Basket City, anche se nei risultati non lo siamo più da tempo. La vera risorsa sono i tifosi. Una squadra di basket è una società, vero, ma sui generis, bisogna fare sempre i conti coi tifosi. Se i titosi smettono di andare a palazzo la cosa diventa abbastanza triste. La gente ha smesso di seguire per vari motivi, chi per la politca dei biglietti omaggio della società. Noi non diciamo che non vada fatta, ma va fatta in un settore apposito, e chi paga 1300 euro a testa non deve avere di fianco gente che entra gratis, anche se il biglietto l'ha pagato lo sponsor. E il rinnovamento del pubblico ha portato a conseguenze imprevedibili. C'è gente che sotto di 15 ride, perchè non gli interessa assolutamente niente della Virtus, o gente che ha fischiato il figlio di Sabatini, cosa per noi sbagliata. Noi non avremmo fischiato lui, che non c'entra, ma il signor Sabatini. Il primo anno di LegaDue c'erano 6000 abbonati a un euro in più della Fortitudo che faceva l'Eurolega, ora siamo a 3000, secondo i dati ufficiali della società.

A Sabatini diciamo grazie perchè ha salvato la Virtus al Tribunale Fallimentare, e perchè in questi anni ci ha messo soldi, come dice lui 10 milioni di euro. Ma lui dovrebbe ringraziare i virtussini che hanno risposto da subito, quanto in campo c'era Eloy Martin. La gente non sta a casa perchè la squadra è scarsa, ma perchè vorrebbe parlare di basket e non di tutt'altro. Al virtussino non interessa se Hasbrouck deve tornare o se c'è la cuccia del cane pronta per lui. E' questo che noi chiederemo alla Fondazione: basta strumentalizzazioni. Siamo pochi? Anche fossimo cento, siamo cento clienti, e i clienti vanno trattati bene. Noi valutiamo i dati sportivi dal 2007 al 2013. Non li leggiamo spesso sui giornali, anzi sul Carlino abbiamo letto che siamo il Borussia Dortmund, una presa in giro. Dal 2007 in poi c'è un bilancio di 89 vinte e 93 perse, sotto il 50%, mai un turno di playoff passato e due mancate partecipazioni. Si è passati da oltre 3 milioni a 600mila euro di incasso da abbonamenti, una cosa drammatica, va bene preoccuparsi del premio italiani se non ci sono soldi, ma prestiamo attenzione anche agli incassi che gli abbonati possono garantire.

In questi anni abbiamo visto polemiche contro tutti, tifosi, dirigenti, agenti, giocatori. Sono tutti idioti tranne lui. Ma c'è di mezzo la Virtus, non ci paga nessuno, anzi abbiamo avuto solo dei problemi per questa faccenda, ma lo facciamo con gioia e vedendo la sala piena siamo felici di sapere che non siamo gli unici matti. Vorremmo dimostrarlo il 5 maggio, in maniera gioiosa e pacifica. E non a Sabatini, ma a chi mette la pilla, ai Fondatori. Noi a loro facciamo un monumento, e abbiamo letto strumentalizzazioni anche su questa cosa qua. Non vogliamo cacciare nessuno, anzi vogliamo riportare tifosi e clienti al palazzo dello sport, non allontanarli. Diciamo che noi ci siamo, se si fanno le cose fatte per bene. Ci contiamo e siamo pronti a tornare. Non c'è una divisione su chi va a palazzo che è buono e chi sta fuori è cattivo. Ci è stato detto anche questo. Invece bisogna solo capire che in 10 anni siamo arrivati qui, e bisogna fare qualcosa. Siamo arrivati a un punto in cui c'è persino gente che butta via il biglietto omaggio. E riportare gente a palazzo non sarà facile, perchè la gente trova altri interessi, c'è gente che si considerava "malata" e ora ha perso la passione. Non è bello per niente. Il pubblico della Virtus è stato diviso, e questo è già un fallimento. Domenica vorremmo ricreare il calore che c'era nei confronti della Virtus, ritirare fuori quel senso di appartenenza che si sta rovinando.

Vogliamo porre alla Fondazione alcune domande, partendo dalla conferenza stampa della settimana scorsa. Sul settore giovanile: sappiamo che ci sono altre società che fanno quello che fa la Virtus con FuturVirtus. Ma vogliamo che sia garantito che se tra alcuni anni i giocatori frutteranno premi di formazione, quei soldi vadano alla Virtus e non al proprietario di FuturVirtus. I premi di addestramento dovranno essere una futura risorsa per la Virtus e non per altri. Soprattutto se sposiamo il famoso progetto giovani. Su Michele Vitali: era uno dei giovani più interessanti usciti dal nostro vivaio, e questa stagione lo dimostra. Vorremmo capire perchè è andato alla Biancoblu, visto che è stato detto e non detto. In Virtus non emerge mai quel che realmente accade, e parliamo di uno dei simboli del progetto giovani. Sul PalaDozza: è stato detto che non si può tornarci perchè non ci sarebbe spazio per i tifosi, a causa di tutti i biglietti omaggio dati da Sabatini ai suoi sponsor. Noi riteniamo che si possa benissimo giocare alla Unipol Arena, se alla Fondazione va bene, ma se conviene alla Virtus e non per gli interessi personali di un socio solo. Altrimenti si torni al PalaDozza, anche con prezzi più alti, si potrebbero fare 4000 abbonati e creare anche un bel fattore campo.

La festa di addio di Augusto Binelli: tanti sanno come è andata la vicenda. Lui si rivolse a Claudio Sabatini per organizzare la sua partita di addio, e ha ricevuto risposta negativa dopo che gli sono stati chiesti tanti soldi. Allora ha organizzato una celebrazione bellissima al PalaDozza, mentre Sabatini lo stesso giorno presentava Valerio Amoroso. Quello che diciamo qui lo metteremo anche su internet, in modo che la gente possa vedere quello che ci diciamo. E non prepariamo nessun finale amaro per nessuno, come è stato scritto. Anzi vogliamo preparare una rinascita di qualcosa che è stata preso a calci e sputi in faccia. E' molto più facile trovare capri espiatori che parlare numeri alla mano. La situazione è questa perchè ci sono stati eventi dannosi per la nostra società. Chiunque porta soldi alla Virtus va ringraziato, che sia un abbonato o un socio. I tempi attuali li conosciamo tutti, e per questo chiediamo che chi mette soldi – abbonato o socio – sia rispettato. Se vogliamo riempire il palazzo al botteghino bisogna parlare di basket e rispettare il virtussino. Non parlare di autoretrocessione, gite enogastronomiche o cane Lassie. E non è vero che chi critica questo tipo di gestione è un segaiolo, o un imbellice, o un Fortitudino, o una faza da caz.

Abbiamo sentito parlare dai Fondatori di operazione simpatia. Noi la vorremmo davvero. In questi giorni leggiamo che ci potrebbe essere la nomina di Villalta e Bonamico, oppure quella di Bottai. E' chiaro che per noi la nomina di Bottai, come ha scritto Fuochi, sarebbe la rivisitazione del Gattopardo. Sarebbe il braccio di Sabatini. Noi diciamo: ci sono le dimissioni? Bene, la Fondazione si raduni e metta persone competenti, e che non c'entrino nulla con quello che c'era prima. L'Amministratore Delegato va valutato come dipendente. Non chiediamo che non sia più socio, ci mancherebbe altro. Ma i risultati come amministratore parlano chiaro.

Come funziona domenica? L'invito è stato distribuito dall'account "Franco Fiero", perchè incarna lo spirito di tante persone, e perchè non vogliamo strumentalizzazioni. Non ci siamo solo noi che ci mettiamo la faccia. C'è tanta gente che sta lavorando all'evento. Stamattina hanno tentato di bloccare l'account di Franco Fiero, evidentemente dava fastidio. C'è l'evento Facebook "In alto stat Virtus", e diciamo a tutti gli interessati di parlarne agli amici che erano abbonati. Domenica la situazione sarà simbolica. Ci troveremo fuori dal palazzo alle 18.30, se piove porteremo gli ombrelli. Non possiamo dire quanti saremo, se fossimo 500 sarebbe buono. L'anno scorso per la contestazione a Guaraldi, col BFC che ha un bacino molto più ampio, c'erano 1500 persone. Ma qualsiasi numero sarà un successo, già il fatto che ci sia tanta gente qui ci dà gioia per la Virtus.

Il messaggio che manderemo è che noi oggi siamo fuori, e lo facciamo vedere alla Fondazione. Noi quando inizia la partita andiamo a casa, ma l'anno prossimo siamo pronti a esserci, se la Fondazione farà qualcosa per riportarci a palazzo. E la cosa non morirà domenica, ci troveremo ancora. E se qualcuno dice che bisogna fare qualcosa, che sia abbonato o ex abbonato, venga domenica fuori da palazzo alle 18.30. Per dimostrare che questa città non è morta come ci vogliono far credere. Non entriamo a palazzo, vogliamo dimostrare che esiste un popolo silenzioso della Virtus che vuole mandare un messaggio. E poi vedremo cosa farà la Fondazione, non abbiamo la bacchetta magica. Non siamo 4 persone che mettono volantini ma c'è un popolo. Non si chiede Danilovic o Sugar, chiediamo solo un taglio netto col passato e poter tornare a parlare solo di basket. Tutto il resto non ci interessa, dai cani Lassie, alle cucce, alle gite enogastronomiche. Diamoci un taglio. E non ci si dica che se non ci va bene dobbiamo mettere la pilla, dobbiamo comprare noi la Virtus. Basta strumentalizzarci, noi la pilla siamo disposti a metterla abbonandoci, e portando altre persone a palazzo. Facendo le cose per bene la gente viene, ricordate che eravamo in 6000 dopo il Tribunale Fallimentare. Se la Fondazione è stata fatta davvero per la Virtus, la gente che ci sarà domenica dovrà essere presa in considerazione.

Perchè la Fondazione dovrebbe seguire 500 persone? Perchè hanno detto che bisogna allargare la base sociale, e per noi gli abbonati sono soci. I tifosi cosa possono fare più di così? Chiediamo rispetto, tante piccole forme di rispetto che non sono state applicate e negli anni hanno portato la gente a smettere di abbonarsi. I rinnovi degli allenatori? Ci risulta che quelli delle giovanili avessero già dei pluriennali in essere, e lo sappiamo perchè gente che conosciamo è andata da Consolini e Sanguettoli per far loro i complimenti per il rinnovo, e gli è stato risposto così. E perchè Bechi è stato rinnovato da un dimissionario? Che fatti concreti ci porterebbero a rifare l'abbonamento? Per noi uno stile diverso non è Bottai, per esempio. E' uomo di Sabatini, non sarebbe un cambiamento. Abbiamo 10 anni di esperienza, sappiamo come vanno queste cose. Per noi un vero cambiamento sarebbe Renato Villalta, che ha dichiarato pubblicamente che l'attuale gestione non gli va bene. Con Bonamico e Villalta rifaremmo l'abbonamento? Sì. Vogliamo persone che diano garanzie di cambiamento vero, non di facciata. Chiudiamo invitando tutti per domenica alle 18.30, e vorremmo che tutti portassero qualcuno.

Infine ha preso la parola Franco Montorro, che ha chiesto di fare una precisazione:

Nella conferenza stampa di Sabatini io sono stato tirato in ballo per la mia collaborazione a radio Futurshow Station. Se davvero ha detto che mi ha mandato via assieme a Labanti perchè Righi ci dà 6-0 6-0, vorrei specificare che sono stato io ad andare via perché le condizioni economiche che mi erano state proposte non erano convenienti. Io abito a Borgo Panigale, la radio era a San Lazzaro e avrei speso più in benzina di quanto avrei incassato.