2019-20

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

Nadalini, Piazzi, M. Tassinari, Porfiri, N. Finelli, Bernardelli, Maserati

G. Ruini, Berardi, A. Romboli, Caruso, Licen, Martellucci (manca Angiolini)

Formazione: Virtus 1973/1976: Gabriele Angiolini, Fausto Bernardelli, Simone Licen, Davide Martellucci, Alessandro Romboli, Matteo Berardi, Gabriele Ruini, Gianfranco Caruso, Gianluca Porfiri, Christian Piazzi, Alberto Maserati, Matteo Tassinari, Nicola Finelli. Allenatore Roberto Nadalini. Vice allenatore Marco Sanguettoli.

AMICHEVOLI

Derby in ricordo di Enrico Ravaglia e Lorenzo Zanni  (15/11/2019)
(4  tempi di 20 minuti con arresto del cronometro solo nell'ultimo minuto di ogni quarto)
Virtus Bologna 1973/1976 - Fortitudo Bologna 1973/1976                                                                                                              63-63
Angiolini, Bernardelli, Licen, Martellucci, A. Romboli, Berardi, G. Ruini, Caruso, Porfiri, Piazzi, Maserati, M. Tassinari, N. Finelli

 

 

FINISCE PARI, ONORE AL MERITO

di Ezio Liporesi per Virtuspedia

 

Presentazione delle squadre di Jack Bonora, poi la toccante consegna della maglia Virtus numero 4 con il nome Chicco al padre Bob, mentre un giocatore della Fortitudo consegna un mazzo di tulipani alla mamma Morena in parterre. Quattro tempi da 20 minuti, fermando il cronometro solo nell'ultimo minuto di ciascun quarto. Ci si tiene a vincere, ma il clima è amichevole e goliardico: i giocatori indossano canotte e calzoncini con in evidenza una V e una F, maì il capitano della Virtus, Fausto Bernardelli, ha coperto con un adesivo le due F. Primi due quarti dominati dalla V (8-17 al 20' e 23-32 al 40'); Vu nere avanti anche nel terzo parziale, poi negli ultimi sessanta secondi recupero della Fortitudo che pareggia allo scadere (48-48 al 30'). Ultimo quarto punto a punto. Nell'ultimo minuto sul + 1 Virtus tripla di Lamma,poi a 7 secondi due liberi per Alessandro Romboli (migliore in campo) che fa doppietta. 63-63. Le squadre hanno cercato di superarsi a vicenda, ma a questo punto Lamma finisce con la palla in mano decidendo che va bene cosi.

Il capitano della Virtus Fausto Bernardelli in lunetta

UNA SFIDA LUNGA PIÙ DI 30ANNI. DERBY AMARCORD AL PALADOZZA

Venerdì in campo le annate 73-76 di Fortitudo e Vu

 

Un derby Fortitudo-Virtus a tutti gli effetti venerdì sera al PalaDozza. L'idea è originale: rimettere assieme le annate 73, 74, 75 e 76 delle giovanili bianconere e biancoblù e vedere come se la cavano oggi. Se ne sono già visti altri in passato di derby di vecchie glorie, questo però è diverso.

Perché la sfida è autentica e parte sui social riguardando le foto d'epocca: si doveva fare al campetto o in qualche palestra scolastica, poi il tam-tam ha preso la mano, hanno iniziato a fioccare le adesioni ed è saltato fuori il PalaDozza. Tutto nasce dai due gruppi 75 che si sono lanciati il primo guanto di sfida, poi allargato per cercare rinforzi. Sulla carta favorita la Fortitudo, a giudicare dai pezzi più importanti: Marcelo Damiao, Davide Lamma, Alberto Barbieri, Andrea Grossi, Andrea Sciarabba, per citare solo quelli arrivati in Serie A.

La Virtus, il cui gruppo 74 ai suoi tempi era considerato imbattibile ed ha vinto diversi scudettini, risponde con nomi meno conosciuti (Gabriele Ruini, Fausto Bernardelli, Davide Diacci, Gianluca Porfiri, Gabriele Angiolini, dovrebbe esserci anche l'ex sponsor Max Boccio). Mancherà però la stella Davide Bonora, che fa il gm in A2 a Roma ed ha dovuto rinunciare a  malincuore.

Di prestigio lo schieramento in panchina, con Stefano Pillastrini, Alex Finelli, Marco Sanguettoli, Roberto Nadalini; all'epoca erano allenatori di quelle giovanili pure Ettore Messina e Piero Bucchi, che mandano un abbraccio ai loro ex ragazzi ma sono impegnati a Milano e Roma. Già arrivato un videomessaggio del campione del mondo ed Nba Sergio Scariolo, che allenava la prima squadra Effe ma ha conosciuto e ricorda quasi tutti, attesa poi qualche altra partecipazione a sorpresa.

L'evento ha il patrocinio del Comune, nella locandina c'è la dedica a due membri di quelle squadre tragicamente scomparsi, Chicco Ravaglia e Lorenzo Zanni, virtussino l'uno e fortitudino l'altro. La serata proseguirà con una riccacena, ricavato in beneficenza alla squadra di basket in carrozzina dei Bradipi. L'ingresso alla partita è gratutio, ma con posti limitati ad alcune centinaia di spettatori per questioni organizzative. "Abbiamo persino dovuto frenare gli entusiasmi - spiega Carlo Degli Esposti, 75 Fortitudo che si è dedicato all'organizzazione con Gabriele Angiolini e Carlo Salizzoni-. Il progetto iniziale non era di creare un evento mediatico, ma solo di sfidarsi in campo tra vecchi appassionati rimasti attaccati alla bandiera".

Se c'è una cosa che dà un senso ai derby giovanili, alto o basso che sia il livello tecnico, è proprio il creare amicizie, rivalità e senso di appartenenza che durano per la vita. Tanto che sul gruppo WhatsApp dei partecipanti, in questi giorni si leggono proclami bollenti del tipo: "Venerdì ve le suoniamo come 25 anni fa".

Il referto della gara

Le squadre a fine partita