LA TRATTATIVA PER KOBE BRYANT

 

Dopo aver dichiarato che la Virtus non avrebbe ingaggiato nessun giocatore americano con la Nba-escape che permettesse di andarsene a campionato in corso in caso di ripresa dell'attività nella Nba, e aver rifiutato, in quest'ottica, giocatori come Corey Maggette, Jerry Stackhouse, Wilson Chandler e Omar Casspi, Sabatini dapprima contatta Carlos Delfino, poi contatta Ginobili che dichiara che fuori dalla Nba potrebbe giocare solo a Bologna e poi, quando vede che non trova porte sbarrate a prescindere, punta al più grande di tutti: Kobe Bryant.

 

VIRTUS, ORA IL SOGNO È BRYANT

di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 18/11/2011

 

Kobe Bryant in maglia Virtus: non è uno scherzo di fine estate, è più vero di quanto possa sembrare. Lo fa capire Claudio Sabatini, senza mai nominare la stella dei Lakers, con cui il dialogo è iniziato una settimana fa. «Da una settimana stiamo lavorando per portare qui il giocatore più forte del mondo, almeno per un mese. Lauro Bon (ex giocatore Virtus, oggi con Canadian Solar, sponsor bianconero, ndr) da quattro notti continua a parlare con gli Stati Uniti aiutandoci a portare avanti la trattativa. Contemporaneamente ci stiamo impegnando per riportare Ginobili. Chi è il giocatore più forte del mondo? Lo sapete benissimo e non credo di doverlo spiegare. In questi anni si è detto che Bologna non era più BasketCity. Se arriverà il giocatore più forte del mondo per il mese di ottobre, a seguire Ginobili per altri due mesi e nel 2013 i mondiali under 19, tutti dovranno ammettere che Bologna è sempre stata BasketCity».

Bryant a Bologna, nel primo mese di campionato, perdurando il lockout Nba: un evento che potrebbe sconvolgere il basket italiano. Un'operazione che  Sabatini ha studiato nei dettagli, per la quale avrebbe già trovato l'adeguato sostegno economico e scelto le strategie di rientro. «Per il giocatore più forte del mondo sto studiando una polizza che mi consenta di assicurarlo a partita: quando giocherò in trasferta, se la squadra ospitante non è disposta a dividere l'incasso io non lo assicuro e il giocatore rimane a Bologna». Come dire: no money, no show. Sabatini studia l'operazione Bryant.

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SABATINI NON MOLLA KOBE: "BOLOGNA SPOSI LA MIA IDEA"

di Massimo Selleri - Il Resto del Carlino - 19/11/2012

 

Claudio Sabatini non molla l'idea di far vestire la maglia della Virtus a Kobe Bryant almeno per un mese. Mercoledì scorso il club bianconero ha presentato la sua offerta ai campione dei Lakers e, a seguire, vi è stato uno scambio di mail tra il presidente della Virtus e il giocatore, a dimostrazione di
come la proposta presentata avesse un minimo di fondamento. Anche alcune società di serie A hanno capito la portata dell'operazione che Sabatini sta imbastendo e si sono dichiarate disponibili a dividere incassi, spostare gare o a cambiare per l'occasione l'impianto di gioco, cercandone uno più capiente per aumentare i ricavi. Questa è una vera e propria novità, in quanto la pallacanestro negli ultimi anni non si è di certo caratterizzata per la sua capacità di «cogliere l'attimo», ma si è fossilizzata su vecchi stereotipi. Qui non c'è in ballo soltanto un evento, ma la visibilità dell'intero campionato, che dall'arrivo di un fuoriclasse come Bryant decollerebbe a livelli impensabili. Non fosse stato prolungato il lockout, probabilmente la trattativa fra la Virtus e Bryant, così come quella legata ai ritorno di Ginobili, sarebbe già conclusa. Ora che, invece, iniziano ad esservi dei dubbi sulla revoca della serrata, ecco che la Cina si è fatta sotto, facendo valere tutta la forza della sua economia. Probabilmente il dialogo continua solo perché sia a Kobe che a Manu è stato offerto un contratto con una durata temporale limitata e ben definita. Avviata un'operazione che va al di là dei basket, Sabatini ora bussa alla porta di Bologna, intesa come città. Portato a casa l'entusiasmo di alcuni dei club di serie A, il patron virtussino chiede a Basketcity di fare la sua parte.

«Io posso accollarmi il 50% del rischio imprenditoriale, l'altra metà la chiedo al territorio. Pubblico, privati, associazioni di categoria, adesso mi aspetto che l'amministrazione comunale, nella persona dell'assessore allo sport Luca Rizzo Nervo, organizzi a breve un tavolo di lavoro e poi mi convochi. Abbiamo tre occasioni: l'arrivo di Bryant, il ritorno di Ginobili e l'organizzazione dei Mondiali under 19 che si disputeranno nel 2013. Assumersi il rischio imprenditoriali significa dividere ricavi e perdite, e alla fine credo che chi ci starà avrà la possibilità di registrare un buon guadagno». «Senza la sicurezza che vi sia il sostegno dell'altro 50% non vado avanti nell'operazione Bryant — prosegue Sabatini, chiarendo che intende avere garanzie prima di incontrare il campione dei Lakers —. I tempi sono cambiati rispetto a qualche anno fa: l'esempio è la fiera di Bologna, che una volta doveva necessariamente produrre utili, mentre oggi valuta il suo bilancio considerando l'indotto che riesce a produrre». Sia l'operazione Bryant che quella relativa a Ginobiii prevedono anche la stipula di una polizza di assicurazione per ogni singoia partita. Alla Futurshow Station i due campioni Nba giocherebbero sempre, in trasferta solo con i club disponibili a dividere i propri utili. Costo complessivo di ogni singoia operazione un milione di dollari: Kobe dovrebbe arrivare per un mese, in ottobre, Ginobili per i due successivi.

SABATINI: "5 MILIONI PER BRYANT"

di Marco Tarozzi - Il Domani - 22/09/2011



Cinque milioni di dollari. Lordi. Per restare un anno in Italia. Kobe Bryant, da ieri, ha sul tavolo la proposta di Claudio Sabatini. All'offerta del presidente della Virtus, 2,4 milioni di dollari lordi per tre partite, il giocatore ha risposto chiedendo un impegno annuale. E Sabatini ha risposto immediatamente. Chiariamo: non significa che Bryant, pur innamorato dell'Italia che lo ha cresciuto, non sia pronto a tornare nella Nba in caso di sblocco della protesta. Semplicemente, ha messo i suoi paletti: volete il migliore di tutti? Bene, allora gli assicurate una stagione intera, ma è chiaro che se il carrozzone americano dovesse ripartire lui sarebbe il primo a risalirci. Nba escape, si capisce: lo chiedono tutti, figurarsi se a uno come Kobe non lo si concede. Sabatini sta al gioco, che è un gioco affascinante, prendendosi la sua parte di rischio, ha messo la sua offerta sul tavolo. «A dirla tutta, è molto più articolata. Diciamo che le proposte sono quattro. Cinque milioni di dollari lordi per un anno, appunto. Che sono la chiave per aprire la porta di Bryant, che voleva un impegno del genere. Le alternative: 1,6 lordi per due mesi, 1,3 per un mese e circa 900mi!a per una partita».

Non una qualunque, però. «Se gli piace questa idea, siamo pronti a metterlo in campo il 9 ottobre. Per la prima di campionato, che giocheremo in casa contro Roma. Possiamo creare un evento, un "Bryant Day". Coinvolgere una città e tutto il movimento». Si sono mossi in tanti, per cercare di convincere il talento più cristallino della Nba. Kobe ha proposte concrete e notevoli dalla Cina, per dire. Ma l'Italia sarebbe un'altra cosa anche per lui. Un ritorno nei luoghi dove è cresciuto, come ragazzo e come giocatore. Anche per questo, probabilmente, ha rilanciato chiedendo un impegno annuale. Dovesse restare abbassata la serranda americana, l'Italia (e l'Emilia) sarebbero ben più gradite di altre mète. «Non faccio previsioni sulla possibilità che l'affare vada in porto», continua Sabatini. «Bisogna capire anche cosa succede laggiù. Intanto, hanno due riunioni in agenda. E ora vediamo cosa ci risponde Bryant. Se l'idea gli piace e firma, poi ci servirà un po' di tempo per assicurargli quella cifra». Sabatini ribadisce il concetto: lui, al momento, non l'ha, ma un ok di massima del numero uno accenderebbe molti interessi. «L'impegno è notevole: se do 800mi!a dollari a lui, devo calcolare anche 330mila dollari per l'assicurazione, più i contributi. Sono cifre importanti. La polizza assicurativa pesa per il 40% del salario. E non ho le spalle coperte, oggi, perché non vendo fumo: ho parlato con qualcuno, ho qualche promessa, ma non vendo Bryant se prima non so che accetta la mia proposta. Per questo ho detto che mi serve un po' di tempo. Ma l'occasione è grande, per tutti». Non lo dice, Sabatini, ma è chiaro che aspetta ancora che si organizzi quel tavolo istituzionale che al momento non c'è. Ha un sogno, e vuole farne partecipe la città. Partendo dalle istituzioni.

MONTEGRANARO APPOGGIA LA VIRTUS SU KOBE BRYANT

Ufficio Stampa Sutor Montegranaro - 20/09/2011

 

S.S. Sutor comunica di aver dato piena e totale disponibilità alla Virtus Bologna per l'operazione "Kobe Bryant". È un onore per la Sutor poter contribuire fattivamente alla realizzazione di questo progetto. La nostra società rimane dunque in attesa del felice concretizzarsi di questa idea straordinaria e affascinante partorita dalla mente geniale di Claudio Sabatini.
 

VIRTUS, UN MESSAGGIO PER KOBE

Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro - 22/09/2011
 
Virtus Pallacanestro comunica che Kobe Bryant, attraverso il suo agente Rob Pelinka, ha risposto alla nostra proposta e questa notte è prevista una nuova conference call. Chiediamo a tutti i tifosi bianconeri e agli appassionati di aiutarci a portare a Bologna un ambasciatore del basket nel mondo come Kobe Bryant, convincendolo direttamente con messaggi da inviare alla mail bolognaperbryant@virtus.it. Tutti i vostri appelli verranno pubblicati sul nostro sito.
 

SABATINI: ABBIAMO UNO SPONSOR PER KOBE

di Bruno Trebbi - www.bolognabasket.it - 23/09/2011

 

In casa Virtus continua a tenere banco la questione Kobe Bryant. Dopo i contatti di ieri e l’invito della Virtus a scrivere alla casella di posta elettronica bolognaperbryant@virtus.it, che ha risposto parecchio successo, questa notte si è svolta una nuova conference call tra Claudio Sabatini e il procuratore dell’asso dei Lakers. Di novità, al momento, ce ne sono due: la prima è che anche l’incontro di ieri tra giocatori e proprietari NBA è andato male, pertanto a oggi di fumate bianche per la risoluzione del lockout proprio non se ne vedono, anzi a breve sarà annunciato il rinvio dei training camp. La seconda è che patron Claudio Sabatini - ha trovato uno sponsor: una grande azienda italiana è pronta ad affiancarci nell’operazione Kobe Bryant, ha dichiarato stamattina il patron della Virtus a radio Futurshow Station. Nelle prossime ore vedremo come si evolverà la situazione: se il giocatore deciderà di accettare una delle proposte che ha in mano (per una partita, per un mese, per una stagione) dal piano del sogno si passerà a quello della realtà.
 

CLAUDIO SABATINI SU KOBE BRYANT

di Bruno Trebbi - www.bolognabseket.it - 26/09/2011

 

Il presidente della Virtus Claudio Sabatini, a margine della partita dei bianconeri a Ferrara, ha fatto il punto sulla trattativa per Kobe Bryant. La conference call prevista per ieri notte è saltata, se ne attende una per questa notte:

Attendiamo notizie: ci serve qualcosa di scritto da parte loro, così si fa fatica. Anche perché trovare la copertura assicurativa non è banale, ci vuole tempo, e ci sono due broker che ci stanno lavorando. E poi, per una partita è un conto, per un mese è un altro, per più mesi è molto diverso. La notte scorsa c'è stato qualche problema, speriamo che stanotte ci sia una nuova conference call, in cui venga fatta chiarezza, e venga messa per iscritto una disponibilità che per ora c'è solo verbalmente. Martedì c’è assemblea di Lega, speriamo prevalga il buon senso, io andrò là proponendo di giocare le prime trasferte nelle città dove ci sono impianti grandi, come Milano, Roma o Pesaro. E’ come un concerto di Madonna, che si muove solo per impianti di un certo tipo. Se Kobe arriva sono disposto a dividere gli incassi delle partite alla Unipol Arena con la squadra ospite, è una torta a cui tutti dovrebbero partecipare. Sarebbe un affare per la pallacanestro, e anche a livello di immagine per una Legabasket che non esce benissimo dalla storia di Venezia, che per noi Virtus è invece una grande opportunità, perché con 18 squadre faremo quattro partite in più. Fosse per me farei i playoff al meglio delle nove... Dal punto di vista tecnico avere qui Kobe per una partita potrebbe stravolgere l’equilibrio dello spogliatoio, ma è pur sempre Kobe Bryant, nel caso spero che lo spogliatoio si comporti in maniera intelligente.

VIRTUS, KOBE CHIEDE IL DOPPIO

www.bolognabasket.it - 27/09/2011

 

Come ha specificato ieri ad Atene, Kobe Bryant è aperto a ogni proposta dall'Europa. La proposta però dev'essere di un certo tipo, e quella della Virtus di 6.7 milioni di dollari lordi è stata giudicata inadeguata. La controproposta fatta dagli agenti del giocatore è di circa il doppio: un contratto annuale con escape da 15 milioni lordi, per averne circa 7.5 netti. Bryant avrebbe offerte di questo tipo dalla Cina. A questo punto la trattativa diventa davvero in salita, e lo stesso Claudio Sabatini ha fatto sapere che a quelle cifre per lui sarebbe possibile prendere l'asso dei Lakers solo per due mesi, opzione però non particolarmente gradita dal giocatore. Domani in ogni caso Kobe Bryant sarà in Italia, vedremo cosa dirà e se ci sarà l'incontro con Claudio Sabatini. Dopo le dichiarazioni di questa notte a Diario Show, la strada che porta a Manu Ginobili appare decisamente più praticabile. Nei prossimi giorni si conoscerà la decisione del giocatore, e bisognerà vedere anche se dagli ulteriori incontri previsti per oggi e domani tra giocatori e proprietari NBA usciranno fumate bianche o nere per la fine del lockout.
 

KOBE, ULTIMA OFFERTA VIRTUS: 2.5 MILIONI PER UN MESE

di Bruno Trebbi - www.bolognabasket.it - 28/09/2011

 

Claudio Sabatini non si arrende, e continua a sperare di portare in bianconero Kobe Bryant. Dopo la richiesta di un contratto annuale da 15 milioni lordi, la Virtus ha inviato ieri una controproposta, offrendo 2.5 milioni di dollari lordi per un mese, prendere o lasciare. Nel caso il giocatore dei Lakers accettasse, guadagnerebbe oltre un mlione di dollari netti per giocare un mese in bianconero, durante il quale i bianconeri potrebbero giocare fino a 8 partite. Questo perchè, durante l'assemblea, di Lega Sabatini ha incassato la disponibilità degli altri presidenti per il calendario, e ha dichiarato all'Informazione di Bologna:

Un sentito ringraziamento a tutti i presidenti, che hanno colto con grande sensibilità e lungimiranza l’opportunità che abbiamo davanti. Il presidente di Lega Valentino Renzi ha infatti spiegato che se andrà a buon fine il tesseramento di Bryant, la Virtus ha la possibilità di giocare nel mese di ottobre ben otto partite, a seconda della disponibilità della squadre avversarie.

Oggi e domani Kobe sarà in Italia, vedremo se ci sarà l'incontro con Sabatini e quali saranno comunque le dichiarazioni del giocatore. Claudio Sabatini ha spiegato i dettagli della proposta a Radio Futurshow Station:

Intanto stanotte non ci hanno sbattuto il telefono in faccia. Abbiamo fatto un'offerta per un mese, dall'otto ottobre al 16 novembre, per un totale di 2,5 milioni di dollari lordi. In più ci sono vari benefit, come biglietti aerei e una una suite di 160 metri quadri in un prestigioso hotel. Oggi mi incontrerò con un grosso sponsor bolognese che dovrebbe assisteci nell'operazione. Ginobili? Per lui le porte sono sempre aperte. Giocare insieme a Kobe? Difficile, nel caso arrivino entrambi è più probabile una staffetta.

 

KOBE: "IO A BOLOGNA? MOLTO POSSIBILE"

di Guido Guida - www.gazzetta.it - 28/09/2011

 

Un campione in Gazzetta non fa notizia, ma Kobe Bryant ci tiene a essere sempre il numero uno e quindi regala anche lo scoop: "Giocare in Italia? È molto possibile, sarebbe un sogno per me. C'è un'opportunità e ne stiamo parlando proprio in questi giorni. È molto possibile, per me è una bella notizia". Il fuoriclasse dei Lakers, in visita in Italia (oggi a Milano come testimonial Nike, domani a Roma) è stato ospite per un incontro privato nella Sala Montanelli di via Solferino e ha dimostrato lampi di classe cristallina anche fuori dal campo. L'Italia per lui è un pezzo di vita (ci ha vissuto, al seguito del padre Joe dai 5 ai 14 anni) e, oltre a parlare ancora con una proprietà di linguaggio sorprendente, non fa mistero che se il lockout Nba dovesse andare per le lunghe lui potrebbe seguire le orrme di papà Joe.

"L'Italia è casa mia - le sue parole -, è dove è iniziato il mio sogno di giocare nella Nba. Qui ho imparato i fondamentali, ho imparato a tirare, a passare, a tagliare senza palla. Tutte cose che quando sono tornato in America i miei coetanei non sapevano fare perché pensavano solo a saltare e schiacciare". Un pensiero anche alla pattuglia italiana nella Nba: "Con Ettore Messina non ho ancora avuto contatti perché ha firmato dopo l'inizio della serrata, quando tutto si sarà sistemato ci sentiremo. Quanto a Bargnani, Belinelli e Gallinari non sono giocatori qualsiasi. Quando giochiamo contro le loro squadre sono elementi da studiare e di cui preoccuparci. Quello che avrà il futuro migliore? Difficile da dire, dipende molto dal tipo di squadra in cui giocano. Per ora per esempio è Bargnani quello che ha più libertà".

DIFFERENZE DA COLMARE — "Anche la scorsa notte abbiamo lavorato, c'è stato uno scambio positivo col suo agente, ci sono delle differenze da colmare ma noi vorremmo chiudere questo contratto". Claudio Sabatini, presidente della Canadian Solar Bologna, ha commentato lo stato della trattativa manifestando una certa fiducia. "Ringrazio Kobe per le parole, dimostra di essere un campione dentro e fuori dal campo - continua Sabatini ai microfoni di Sky Sport -. Abbiamo fatto un'ennesima proposta, c'è una differenza importante ma siamo disponibili ad andare incontro alle sue richieste economiche perché sarebbe un valore aggiunto per tutto il Paese". Sabatini ringrazia anche Meneghin e Petrucci per quanto detto a riguardo. "Tutti convergiamo sul fatto che l'arrivo di Bryant darebbe un'iniezione di fiducia, di grande rilancio per la pallacanestro italiana - continua -. Il campionato comincia il 9 ottobre, ci auguriamo una risposta che sia vicina a una proposta ben precisa, con un contratto da sottoscrivere da ambo le parti. Percentuali? Non sono scaramantico ma mi sembrerebbe poco 'chic' farne. Certo, c'è un'agenzia di scommesse che ci dà uno a due...".

CONTROMANO — Chi non è entusiasta del possibile sbarco di Kobe è Daniel Hackett, play-guardia di Pesaro e della Nazionale che dalla sua pagina Facebook si esprime senza peli sulla lingua: "Spero di cuore che Kobe Bryant NON si abbassi mai a questi livelli x motivi economici e commerciali...per me vederlo qui sotto queste circostanze sarebbe una grande delusione e una perdita di rispetto verso un giocatore che è troppo immenso x sporcarsi le mani in questo campionato (FALSO?) !! Se per caso dovesse scendere in campo a Pesaro, spero che la nostra societa' NON accetti di regalare metà dell' incasso alla Virtus per pagare un giocatore STRA PAGATO che non ha bisogno dei soldi della nostra gente! Ho da spendere 5 falli e saranno i più duri che abbia mai speso se davanti a me c'è il 24! Solo pensieri"

KOBE A ROMA: 50% DI PROBABILITA' DI GIOCARE A BOLOGNA

di Bruno Trebbi - www.bolognabasket.it - 29/09/2011

 
Kobe Bryant ha concluso il suo tour italiano a Roma, al Nike Elite basketball Camp, dove è sceso in campo con i migliori ragazzi italiani classe 1997, alla presenza anche di Andrea Bargani. Nel corso dell'evento Kobe è tornato ancora una volta sul suo futuro, e ha dichiarato che la possibilità di giocare a Bologna è al 50%. Ecco le sue parole, riportate da gazzetta.it:
 
Sogno a realtà giocare a Bologna? Diciamo, 50 per cento sogno e 50 per cento realtà. "Ho già detto che venire a giocare a in Italia sarebbe un sogno che si realizza. quello sarebbe davvero un giorno speciale. Prima o poi mi piacerebbe moltissimo. Da voi ho imparato i fondamentali e senza quelli non sarei mai diventato Kobe Bryant. Segreti? Il lavoro in primis, poi c'è la passione. Ogni volta che scendo in campo, anche dopo 20 anni, è sempre la stessa grande emozione. Sono già pronto. Ora aspetto di capire se la stagione Nba partirà o meno. Ho voglia di riscattare l'ultimo campionato e voglio vincere il sesto anello.

SABATINI: C’È L’ACCORDO ECONOMICO PER BRYANT

di Valentina Calzoni - www.bolognabasket.it - 30/09/2011

 

Claudio Sabatini, a Radio Futurshow Station, ha appena dichiarato di avere raggiunto nella notte l’accordo ecomonico con gli agenti di Kobe Bryant per un contratto di 40 giorni.

"La prima notizia è che abbiamo raggiunto l'accordo economico, la seconda è che non li ho", ha scherzato il patron virtussino, che ha poi spiegato che ci sono ancora aspetti tecnici e legati ai diritti di immagine da definire. La questione comunque è "fatta al 95%". Sabatini ha poi ribadito la questione a SkySport24: "Abbiamo raggiunto un accordo economico, manca solo qualche dettaglio e le firme. Siamo fiduciosi di poter schierare Kobe Bryant nella partita del 9 ottobre contro Roma. Ringraziamo la Legabasket e la Federazione per la grandissima disponibilita'. Hackett? È giovane... mi stava simpatico e mi sta ancora simpatico".
 

OPPOSIZIONE DEGLI ALTRI CLUB, AFFARE BRYANT A RISCHIO

www.bolognabasket.it - 30/09/2011

 

Con grande stupore Virtus Pallacanestro prende atto che, a causa del parere negativo di alcuni club associati alla Lega Basket, non è possibile procedere con il palinsesto previsto delle 10 partite, mettendo così in forte discussione la piattaforma economica su cui si basa il progetto di portare Kobe Bryant in Italia.

Con queste parole, il sito Virtus ha spiegato come la faccenda Bryant sia, ora, davvero a rischio. Sabatini, ai microfoni di SkySport24, ha rincarato la dose.

Abbiamo la possibilità di portare qui Bryant, c'è un imprenditore pronto a prenderlo con il suo aereo per renderlo disponibile, e la miopia degli altri club sta rendendo la cosa impossibile. Fossimo alla fine della stagione, con squadre che lottano per la salvezza o per i playoff capirei. Ma adesso, nessuno ha qualcosa in ballo! E ci sono club, i primi due in Italia, che non sono d'accordo. Stiamo facendo una brutta figura, e sono quindici giorni che non si dorme per portare avanti la trattativa. Pensate, non si riesce a modificare un calendario che alla quinta di campionato, con noi che abbiamo Bryant, ci costringe per sorteggio a riposare!

Una spiegazione dell'opinione delle squadre "dissidenti" è arrivata da Flavio Portaluppi, dirigente di Cremona, che insieme a Varese è tra le più strenue oppositrici dello spostamento dei calendari:

Abbiamo detto no per equità di trattamento, e anche perchè nella richiesta della Virtus non era riportata la figura di Kobe Bryant, né era specificato che un nostro rifiuto avrebbe potuto compromettere la trattativa. Se avessimo saputo avremmo votato sì.

COMUNICATO LEGABASKET

Ufficio Stampa LegaBasket - 01/10/2011

 

Alla luce della ampia disponibilità evidenziata dai club di Serie A, la Lega Basket Serie A è al lavoro per consentire alla società Virtus Bologna di definire la trattativa per l’ingaggio di Kobe Bryant, convinta che questa operazione possa essere di fondamentale importanza per una sempre maggiore diffusione del basket italiano.


 

SE ARRIVA BRYANT SONO PRONTI I KOBE POINT

www.bolognabasket.it - 02/10/2011

 

Nel caso in cui Kobe Bryant arrivi, Claudio Sabatini ha già stretto alcuni accordi con imprenditori e associazioni di Bologna, per organizzare alcuni aspetti legati al merchandising per il periodo in cui la stella dei Lakers sarà a Bologna. In particolare, con l'ausilio di ASCOM, saranno aperti dei Kobe Point dove sarà venduto il merchandising della stella NBA: uno in aereoporto, uno in Fiera e uno in centro storico.Inoltre la gestione della biglietteria sarà affidata al circuito Best Union e alle filiali Unipol. Nel frattempo Claudio Sabatini, sulle pagine del Corriere della Sera, ha spiegato perchè ha chiesto un contributo alle altre società di serie A per l'ingaggio di Kobe Bryant: "Se io, portando Kobe Bryant in Italia per 10 partite, creo ricavi per 6 milioni di euro, è così scandaloso che ne chieda 1,5 alle altre società, visto il ritorno di visibilità per tutto il movimento?" sono state le sue parole.

feb
21

Kobe: «Alla Virtus? Era tutto vero»

«Era tutto vero, non era una bufala». Sentirlo parlare così, in italiano,pronunciando addirittura il termine «bufala», mette un po’ d’amarezza per quelche poteva essere e non è stato.  Kobe Bryant s’è sedutodavanti a Simona Ventura per concedere una lunga intervista a Sky e parlare,inevitabilmente, del suo contatto con la Virtus.  C’è stato un momento in cui ilMamba e Bologna sono stati vicini, e non solo perché lui era in Italia ed èarrivato al Marconi come tappa per raggiungere gli amici di Reggio Emilia. All’epoca, era settembre, definì «molto possibile» un suo arrivo nel nostrocampionato e oggi, a cinque mesi di distanza, conferma tutto.

«Sarei stato felicissimo, come ho detto già varie volte per me giocare ungiorno nel campionato italiano è un sogno che coltivo da bambino.  Non vedevol’ora di poter cominciare quest’avventura in Italia, era tutto vero.  Poi nellaNba le cose si sono sistemate e si andava verso la partenza della stagione dopoil lock out, così il mio ritorno in Italia non si è concretizzato.  Ma c’èancora tempo, in futuro».

Kobe non usa giri diparole e candidamente concede un regalo a Claudio Sabatini, autore del più belsogno recente del basket italiano e inevitabilmente bersaglio delle tifoserieavversarie ad ogni trasferta.  Proprio perché quel sogno è rimasto tale.  Oggihanno entrambi altri problemi: uno vive ai Lakers una stagione tribolata, dicerto non con l’obiettivo di vincere, l’altro conduce una exit strategy dallaVirtus — ancora tutta da definire nei contorni — proprio in un anno che sembrariservare anche delle gioie sul campo (e con un rinforzino, le riserverà).
Ma non è stato solo il blitz di Stern a far saltare tutto.  Da una partegli avvocati bolognesi e dall’altra lo staff di Kobe, guidato da RobPelinka, hanno studiato per settimane una formula contrattuale sempre piùimpossibile da realizzare.  Per la Virtus il problema era aggirare il contrattodi lavoro standard, sul quale pagare la normale tassazione, e dunque era alvaglio la proposta di una sorta di collaborazione occasionale.  Bryant nonsarebbe rimasto per tutta la stagione e per questo l’eventuale torneo diesibizione, o «Kobe game», seppur menosuggestivo calzava a pennello.  Più difficile da spiegare a Pelinka, il qualediscuteva solo su altre basi senza prendere in considerazione le machiavellicheopzioni italiane.  Secondo alcuni insiders americani, l’unico vero scoglio èstato questo ed il tempo «perso» a trovare un compromesso attraverso complessiequilibrismi ha poi fatto arrivare a scadenza la finestra in cui Bryant potevarestare in Italia.
Ma insomma, tutto si stava facendo e si poteva fare.  Alla faccia degliinvidiosi, sarebbe persino stato un matrimonio perfetto: Sabatini che riesce afar parlare di sé — e della Virtus — pure quando non c’è nulla da dire,figurarsi cos’avrebbe inventato per il Mamba.  E Kobe, a Basket City, ci sarebbe stato comodo.

COMUNICATO STAMPA

di www.virtus.it - 01/10/2011

In merito all'operazione Kobe Bryant, Virtus Pallacanestro rende noto che, di comune accordo con la controparte, non verrà più rilasciata alcuna dichiarazione fino all'epilogo positivo o negativo della trattativa.
 
COMUNICATO CONGIUNTO VIRTUS / AGENTI DI BRYANT


(03/10/2011 12.28.56)

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Virtus Pallacanestro Bologna e il Management di Mr. Bryant stanno lavorando molto intensamente per cercare di definire questa importante trattativa.

Il raggiungimento di un accordo così complesso impone alle parti la massima attenzione su ogni minimo dettaglio.

Esiste da parte di tutti la piena volontà di giungere ad un epilogo positivo della trattativa che ha come obiettivo la presenza di Kobe Bryant in Italia, l’interesse economico dei 17 club di serie A e un ritorno d’immagine per tutta la pallacanestro italiana.



Ufficio Stampa Virtus Pallacanestro